“Presidi medici sul territorio”, sanità per tutti nel programma di Sale

“La frazione più grande del nostro comune, San Romano, è priva di un ambulatorio medico di base. Ma lo stesso problema riguarda anche altre frazioni, con gravi difficoltà per i cittadini nel raggiungere i locali della Pubblica Assistenza di Capanne, anche a causa dell’assoluta inefficienza del trasporto pubblico”. Lo sottolinea Francesco Sale, candidato sindaco per il comune di Montopoli Valdarno del Partito Comunista, che critica l’assetto del sistema sanitario locale.

 

“La sanità della nostra regione – spiega -, che per decenni è stata un esempio di sanità pubblica e universale per tutto il Paese ha ormai raggiunto livelli di disservizio gravissimi: liste di attesa lunghissime, che durano mesi anche per diagnosi non rinviabili e che costringono i cittadini a rivolgersi a centri privati e a pagare per prestazioni che sarebbe loro diritto ricevere, pronto soccorso che non riescono a gestire l’affluenza costringendo i cittadini ad attese lunghissime, presidi territoriali che vengono progressivamente smantellati”. In questo quadro generale si inserisce la situazione del comune, punto cardine del programma elettorale. “Lavoreremo – spiega Sale – per la riapertura dei presidi medici sul territorio, a partire proprio da San Romano, che ha necessità di una struttura dove i cittadini trovino il proprio medico di base almeno in alcuni giorni della settimana. È ora dire basta alla privatizzazione della sanità a scapito dei diritti collettivi. Vogliamo una sanità pubblica, diffusa, raggiungibile e vicina alle famiglie. Negli ultimi 20 anni di governo regionale e locale del Pd abbiamo assistito allo smantellamento del sistema sanitario pubblico a favore del privato. Fanno bene i lavoratori a non votare più quel partito. Da oltre 20 anni i governi di ogni colore, dal centrosinistra al centrodestra, indeboliscono la sanità con continui tagli e riduzioni del personale. Dal 2009 ad oggi il personale sanitario è stato ridotto di oltre 45mila unità. Ci impegneremo a far recuperare all’amministrazione comunale un ruolo importante di indirizzo e di controllo in tema di sanità pubblica. Lotteremo per la difesa e l’estensione dei presidi sanitari pubblici sul territorio e in favore di un modello di sanità diffusa per la prevenzione e per i piccoli interventi, più presente sul territorio, per assicurare ad anziani e famiglie un sistema sanitario migliore e una migliore qualità della vita”.

 

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