Finite le elezioni parte il “toto assessori”, le possibili giunte nel Cuoio

di Nilo Di Modica

Urne chiuse, voce a consigli e giunte. Sono proprio queste infatti le protagoniste assolute delle frenetiche riunioni di questo primo giorno post “terremoto”, con elezioni che in realtà, alla fin fine, nel Cuoio hanno fatto più soffrire che piangere il centrosinistra, con spogli al cardiopalma che hanno riconsegnato i territori ai sindaci uscenti, ma solo per un pugno di voti per ogni seggio.

I nuovi sindaci hanno adesso dieci giorni per indire il primo consiglio comunale, che al massimo si dovrà svolgere entro 20 giorni dalla proclamazione di lunedì scorso, quindi entro la prima metà di giugno. In ogni caso le trattative fra correnti e sottocorrenti, fra partiti trainanti e liste di appoggio, oltre che fra campanili, sono già belle che iniziate. Un toto assessori che ad esempio, a Castelfranco Di Sotto, pur restando nell’ambito del possibile, “parla” di possibili novità in giunta. Fra le conferme certe, infatti, vi è quella di Federico Grossi, assessore all’ambiente uscente che a questa elezione ha di gran lunga aumentato le sue preferenze, caso unico, passando dalle 202 di cinque anni fa alle 309 di oggi. Un “premio” dell’elettorato che potrebbe tramutarsi in una promozione anche nei ranghi del governo del comune, forse anche in una nomina a vicesindaco. Per quanto riguarda gli altri assessorati, al netto di possibili sorprese, tutto fa pensare ad una riconferma delle deleghe agli “usati sicuri” Bonciolini e Merola, ma anche ad un ingresso importante come quello della giovane Ilaria Duranti, che con le sue 345 preferenze svetta su tutti i candidati del comune, conquistando non solo le frazioni, da cui proviene e dove risiede, ma anche il capoluogo. Anche lo storico esponente socialista Giosafat Scaduto, poi, non dovrebbe restare a bocca asciutta.

Sarà investita da un certo rinnovamento, invece, la giunta di Giulia Deidda a Santa Croce, dove i pettegolezzi per ora assegnano poltrone sicure da assessori solo agli uscenti Elisa Bertelli e Marco Baldacci. Possibile ipotizzare però deleghe anche per la segretaria del partito Ivetta Parentini, ad Angelo Scaduto forse alla cultura e a Simone Coltelli che probabilmente aspira alla delega allo sport che fu di Piero Conservi. In ballo anche Alessio Silvestri.

Tutta aperta e solo apparentemente scontata invece la partita di Montopoli. Il rieletto sindaco Giovanni Capecchi si ritrova in consiglio comunale quasi tutta la sua vecchia giunta e potrebbe, al netto di un qualche rimpasto di deleghe, confermare molto del passato. Ci sono però nuove leve e giovani promesse della politica che potrebbero insidiare le antiche certezze. Se alcuni pensano che la carica di vicesindaca tornerà alla sua attuale “proprietaria” Linda Vanni, che comunque si conferma la più votata nella lista con 199 preferenze, altri parlano già di una nomina per gli altri due più votati della lista, alla loro prima esperienza, come Andrea Marino e Roberta Salvadori. Fra le conferme invece è molto probabile vi siano sia Cristina Scali che Alessandro Varallo.

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