Diritti in Comune: “Obiettivi concreti per ridare a Fucecchio un centro di eccellenza”

“Ripartiamo dai dati concreti, cerchiamo di capire cosa non ha funzionato e cerchiamo di porci degli obiettivi concreti, tangibili. Ci auguriamo che, con la nuova carica di presidente della Società della Salute, il sindaco Alessio Spinelli imbocchi decisamente questa via, più aspra ma certamente più produttiva. Non ci sono altri modi per ridare a Fucecchio un centro di eccellenza attrattivo e capace di portare ricchezza alla città. Noi di Diritti in Comune siamo disponibili a dare una mano, come sempre”. Ne è certa Diritti in Comune, commentando l’iniziativa sulle liste d’attesa con l’assessore regionale Saccardi (Più medici per ridurre liste d’attesa, il punto tra 6 mesi).

“Il futuro del centro di (ex) eccellenza – per Diritti in Comune – è estremamente a rischio se non affrontiamo il presente con riflessioni critiche e non attuiamo una strategia da cui ripartire. Crediamo che iniziative ‘celebrative’ come questa non servano ai cittadini”.
Sul tema delle liste di attesa, racconta Diritti in Comune, “il dibattito si è incentrato sull’assurdità del sistema di prenotazione, su cui i medici di famiglia e le farmacie hanno vivacemente protestato perché con le prenotazioni fatte dai loro computer gli appuntamenti sono più a lungo termine rispetto alle prenotazioni fatte dai cittadini che telefonano direttamente al centro prenotazioni. Una assurdità che penalizza, ancora una volta, le persone più deboli e anziane, che si rivolgono ai loro medici e farmacisti di fiducia, per una procedura non proprio semplicissima e che indebolisce ulteriormente il rapporto di fiducia, che è alla base della sanità territoriale. Inoltre, ci saremmo aspettati delle risposte alle questioni più spinose. Perché dalle nostre parti le liste d’attesa sono mediamente 6 volte più lunghe di quelle di Firenze? Non si sa. Sul Cesat di Fucecchio, poi, si parla di innovazioni futuribili, dimenticando che non esiste più una équipe medica stabile che dia fiducia ai cittadini, tanto che gli interventi sono fortemente diminuiti, la sale operatorie sono state chiuse in anticipo rispetto al normale periodo estivo e le liste di attesa sono diminuite, non per i maggiori interventi ma per le minori richieste”.

 

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