
Una mozione per chiedere all’amministrazione comunale di Santa Croce sull’Arno di aderire all’iniziativa Plastic Free Challenge promossa dal Ministero dell’ambiente. Lo scorso 31 luglio, l’ha depositata il gruppo consiliare Per un’altra Santa Croce e sarà discussa nel primo consiglio comunale utile.
“La Plastic Free Challenge – spiega il consigliere comunale Marco Rusconi – vuole coinvolgere più persone, società e istituzioni possibili, perché si impegnino a eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per gli oceani. Il nostro Paese è uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che, se non correttamente smaltite, possono creare gravissimi danni al nostro ecosistema. E’ stato stimato infatti che ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono nelle acque dei nostri mari e, buona parte di questi rifiuti, derivano dall’utilizzo spropositato di plastiche usa e getta come bottiglie, piatti, stoviglie e imballaggi vari. Riteniamo perciò che, come un buon padre di famiglia, debba essere per prima l’amministrazione comunale a dare il buon esempio riducendo drasticamente l’utilizzo della plastica negli edifici pubblici adottando alcune semplici azioni come ad esempio l’introduzione, ovunque sia possibile, negli uffici comunali dell’utilizzo esclusivo di posate, piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile con conseguente divieto assoluto di utilizzo di plastica usa e getta oppure imponendo l’utilizzo di piatti, posate e bicchieri lavabili e riutilizzabili. L’ordine del giorno da noi presentato prevede inoltre la richiesta alla nostra amministrazione che, per le future forniture di materiale monouso, i capitolati di gara escludano espressamente la possibilità di acquisto di materiali non biocompostabili. Giorno dopo giorno sempre più comuni aderiscono a questa campagna di sensibilizzazione che, oltre a favorire il miglioramento della qualità dell’ambiente in cui viviamo, rappresenta una vera e propria battaglia di civiltà dalla quale non possiamo sottrarci”.