Consulte Montopoli, Progetto Insieme: “La partecipazione non deve essere degradata a semplice affiliazione”

"L'organizzazione delle assemblee e istituzionalmente affidata ai cittadini"

Progetto Insieme, augurando a tutti i cittadini membri delle Consulte appena istituite un proficuo lavoro, invita tutte le forze politiche ad astenersi nell’utilizzarle – e i cittadini coinvolti in primis – come strumenti di consenso o di produzione di scampoli di democrazia dolcemente concessa“. Lo dice il gruppo consiliare di Progetto Insieme replicando alle “curiose dichiarazioni rilasciate da alcune forze politiche a sostegno della maggioranza in Consiglio” dopo la formazione delle consulte di frazione di Montopoli Valdarno.

Il Pd di Montopoli infatti, all’indomani delle elezioni, congratulandosi con i nuovi membri delle consulte, avevano sottolineato l’assenza dei consiglieri di opposizione. “Sul presunto e ventilato disinteresse – spiega Progetto Insieme – manifestato dai consiglieri di minoranza montopolesi rispetto all’avvenuta istituzione degli organismi consultivi di frazione, intendiamo precisare che Progetto Insieme, per coerenza, non ha partecipato all’incontro di lunedi 13 gennaio ricordando – a tale proposito – che l’organizzazione dell’assemblea era riservata, istituzionalmente, ai cittadini e non agli eletti in consiglio comunale.

Il recente regolamento sulle Consulte, così come è stato approvato senza il sostegno di questa Lista, a nostro avviso non tutela le stesse dalle influenze dirette della politica nel diritto di libera partecipazione dei cittadini alla vita e alle scelte del loro territorio. Sempre per coerenza, avendo votato in modo contrario al nuovo regolamento sul funzionamento delle attuali Consulte nella sua recente approvazione in Consiglio, Progetto Insieme non ha spinto nessuno dei suoi simpatizzanti, sostenitori, candidati non eletti, fornitori, membri coinvolti in aziende o soggetti portatori di interesse o altro, a candidarsi nel partecipare attivamente agli organismi suddetti se non di loro spontanea volontà. Il concetto di partecipazione, in questa epoca di scarsa fiducia nelle istituzioni e nei loro rappresentanti, a maggior ragione – e per senso di responsabilità – non deve essere degradata a semplice affiliazione“.

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