Cambiamenti al Comune San Miniato: “Anche sulle assunzioni manca progettualità”

“Si tratta solo di una parziale copertura del turn over, ma è comunque un fatto che noi apprezziamo e condividiamo”
“Questo sindaco e questa amministrazione comunale sembrano privilegiare la costruzione di un proprio staff rispetto al potenziamento strutturale della macchina comunale e al recupero di funzioni e di centralità da parte del Comune”. Per questo i consiglieri del gruppo CambiaMentiManola Guazzini e Matteo Squicciarini hanno espresso voto contrario al Piano triennale dei fabbisogni del personale di San Miniato, “nonostante siamo stati proprio noi i primi a sollevare l’esigenza di un adeguamento della pianta organica del Comune”.
Nel Piano è prevista l’assunzione di 16 persone. “In realtà – per Guazzini e Squicciarini – si tratta solo di una parziale copertura del turn over, ma è comunque un fatto che noi apprezziamo e condividiamo. Peccato che ci siano una certa quantità di scelte non condivisibili e altamente discutibili nonché di contraddizioni, che confermano il nostro giudizio sul limite maggiore di questa amministrazione, che vive giorno per giorno, senza nessuna visione di programmazione e senza alcuna progettualità per il futuro. Invece di avviare, come avevamo proposto noi, una riflessione, a partire dal consiglio comunale su come sviluppare in una dimensione pluriennale la pianta organica del Comune di San Miniato in vista di una valutazione seria di riassunzione da parte del Comune di una serie di funzioni (dalle manutenzioni stradali che oggi vengono regolarmente appaltate o affidate, alla gestione di settori attualmente affidati a ‘carrozzoni’ inefficienti come San Miniato Promozione), ci si è presentati in Consiglio con un piano triennale dei fabbisogni di personale 2020-2022 che modificava l’organigramma del Comune dopo averlo approvato meno di due mesi fa.
La vera novità del piano di assunzioni, per un importo di circa 57mila all’anno, è il conferimento a tempo determinato, in base all’articolo 110 del Tuel, di un ‘incarico di alta specializzazione’ nel campo della ‘programmazione e progettazione opere pubbliche, infrastrutture e mobilità’. In base all’articolo 110, l’incarico sarà conferito sulla base di una selezione pubblica, che resterà comunque inserita alle dipendenze del dirigente dei Servizi Tecnici e non ne diminuirà quindi le funzioni e le responsabilità.
Lo scopo di questa assunzione a tempo determinato, che non rappresenta dunque un investimento teso a potenziare in modo strutturale e organico la macchina del Comune e che, per i suoi costi, è di fatto alternativo alla soluzione di altre urgenze, come ad esempio l’aumento degli operai addetti ai Servizi Tecnici, viene giustificato dal sindaco con l’attuazione di uno dei punti strategici del suo programma elettorale, il ‘master plan sulla mobilità’.
Ma, a parte che le funzioni di ‘programmazione strategica degli interventi’, che è presentata come scopo dell’attribuzione del nuovo incarico, dovrebbero essere di competenza degli organismi politici del Comune e in primo luogo proprio del sindaco, che ha anche già scelto di farsi coadiuvare da un addetto scelto con chiamata diretta con ‘compiti di diretta collaborazione con il sindaco e con la giunta ai fini dei rapporti di carattere politico istituzionale con gli organi di informazione’, si sarebbe anche potuta scegliere la strada di affidare un incarico, tramite un avviso pubblico specifico per la realizzazione del master plan”.