Sale: “I consiglieri comunali fanno propaganda con le mascherine”

"Si occupino di altri temi, come tagli e sanità pubblica"

“I consiglieri comunali, se vogliono fare un lavoro serio per i cittadini, si occupino di questi temi, invece di fare facile propaganda in un momento così difficile per tutti“. Lo dice Francesco Sale, ex candidato sindaco del Partito Comunista a Montopoli Valdarno, commentando la scelta dei consiglieri comunali della Lega di utilizzare il proprio gettone in consiglio, con anche un’aggiunta, per acquistare mascherine (qui).

I temi dei quali i consiglieri comunali di Montopoli si dovrebbero occupare e preoccupare, secondo Sale, sono ben più ampi. “Secondo l’osservatorio Gimbe – spiega Sale – la sanità pubblica è stata tagliata per 37 miliardi dal 2010 ad oggi. Di questi 37 miliardi di tagli, 25 si riferiscono alle finanziarie 2010, 2011 e 2012, quindi Governo Berlusconi, sostenuto anche dalla Lega Nord e Governo Monti, sostenuto da Pd e centrodestra (senza Lega Nord)”.

“La Lega – dice – insieme agli altri, ha quindi votato tutti questi tagli, di cui oggi si vedono le conseguenze. Ora, anche senza entrare nel discorso dei 49 milioni allegramente rubati agli italiani (prima gli italiani, eh), fa un po’ ridere che 3 consiglieri di provincia, di un partito che è corresponsabile di questa situazione, faccia propaganda spicciola regalando qualche mascherina. Mi pare un po’ poco come risarcimento…”

“La verità – prosegue – è che il Partito Comunista è stato l’unico in campagna elettorale a denunciare i tagli alla sanità, operati dai governi nazionali come dal governo regionale a guida Pd e le gravi conseguenze che hanno avuto per le strutture sanitarie periferiche. Oggi, che viviamo questa grave emergenza, ci rendiamo conto di quanto sia importante un servizio di sanità pubblica funzionante e diffuso sul territorio”.

“Nei nostri comuni la cosiddetta ‘razionalizzazione’ (così la chiamano quelli che fanno i tagli) – conclude Francesco Sale – ha lasciato intere comunità prive di presidi di pronto soccorso e spesso senza ambulatori medici di base, mentre i centri medici privati si sono moltiplicati. Oggi i danni delle continue privatizzazioni e del progressivo taglio delle risorse alla sanità pubblica, sono sotto gli occhi di tutti. Il cosiddetto modello Lombardia, tanto sbandierato dalla Lega ha fallito. Punto. Noi continueremo a lottare, con coerenza, per riportare la sanità ad una gestione completamente pubblica e uniforme su tutto il territorio nazionale”.

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