“Spazi aperti e programmazione condivisa”, la Mostra mercato del tartufo di San Miniato secondo Cambiamenti

Il Gruppo ha presentato una mozione per rivedere l'evento di novembre

Pensare a una Mostra mercato del tartufo di San Miniato diversa, più diffusa in spazi più aperti sarà inevitabile dato che con il covid 19, secondo le stime, conviveremo a lungo. Oltre a questo, però, il gruppo consiliare CambiaMenti chiede all’amministrazione comunale di elaborare proposte e intraprendere un percorso condiviso con il consiglio comunale e anche con altre realtà.

Lo fa con una mozione, già presentata e da discutere in una delle prossime sedute. Secondo Cambiamenti, infatti, “bisogna partire per tempo e il nostro Gruppo è disponibile al confronto e alla collaborazione, attraverso la proposta di suggerimenti concreti”.

Con la mozione presentata, Manola Guazzini e Matteo Squicciarini impegnano l’amministrazione comunale “pur nella inevitabile incertezza del momento, a elaborare proposte su come lo svolgimento della prossima Mostra Mercato in programma per il mese di novembre potrebbe conciliarsi con le norme igienico sanitarie imposte dalla Fase 2 dell’emergenza e soprattutto con il distanziamento sociale, che inevitabilmente darà luogo a disagi per gli avventori, per gli espositori e per gli esercenti del centro storico.

A progettare quindi una Mostra diversa, maggiormente diffusa sul territorio, meno concentrata sulle tensostrutture e più volta a valorizzare spazi, fondi e palazzi antichi, a rispondere, sul piano della qualità delle iniziative, dell’organizzazione dei mezzi di trasporto per l’accesso al Centro, alla distribuzione delle presenze in spazi meno concentrati e in tempi più diluiti nell’arco della settimana, dato che non sarà possibile organizzare un evento caratterizzato dallo stesso livello di congestionamento di spazi limitati in alcuni momenti di punta che ha caratterizzato le edizioni precedenti.

A coinvolgere, infine, in questo lavoro di progettazione il consiglio comunale, la consulta del centro storico, risorse professionali interne ed esterne all’amministrazione comunale e agli enti di promozioni turistica, le associazioni dei commercianti, degli operatori turistici e dei tartufai”.

La mozione muove dal presupposto che “la pandemia ha costretto il mondo intero a mettere in discussione tutte le certezze sulle quali si basavano le nostre vite”, che “le attenzioni di tutta la classe dirigente, a partire dai livelli mondiali fino alle amministrazioni comunali, si sono giustamente concentrate sulla necessità di far fronte all’emergenza sanitaria prima e alla ripartenza economica e sociale” e che “il nostro Comune non si è tirato indietro davanti all’emergenza e ha cercato di farvi fronte, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti politiche, della società civile e del volontariato”.

In questo periodo di grandi cambiamenti e di incertezze sul futuro, il Comune di San Miniato ha già dovuto rinunciare a manifestazioni importanti come La Luna è Azzurra o La Notte Nera, con perdite importanti per il territorio in termini ricreativi, sociali, culturali ed economici, “soprattutto per il centro storico e per le attività che ivi si trovano, per le quali l’afflusso di visitatori e turisti in occasione delle suddette manifestazioni rappresenta un’importante risorsa”.

Per Cambiamenti, “in questo scenario è difficile progettare iniziative per il futuro, ma allo stesso tempo è necessario per dare risposte agli operatori del commercio e del turismo e all’intera cittadinanza. In questa situazione appare problematico programmare la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco, che nel 2020 dovrebbe svolgere la sua 50esima edizione e per la quale i nodi non potranno essere sciolti se non sulla base delle indicazioni per la salvaguardia della salute dei cittadini e per prevenire una seconda ondata del contagio e quindi presumibilmente non prima del mese di settembre e sulla base indicazioni nazionali”.

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