Il Pd ha “un’incontenibile voglia di regime”, la Lega provinciale “continuerà la propria battaglia democratica”

Amato e Scipioni: "Il segretario Giorgi ha voluto dar prova di mistificazione per l’episodio nell’ultima seduta del Consiglio"

“La Lega non si farà intimidire e continuerà anzi con maggior convinzione nella propria battaglia democratica a tutela di diritti costituzionalmente garantiti”. Lo dicono il commissario della sezione della Lega dell’Empolese Valdelsa Paolo Amato e il segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni commentando l’episodio che ha portato alla sospensione del consiglio comunale di Fucecchio e all’arrivo dei carabinieri (qui).

Secondo i 2 esponenti della Lega, “Il segretario del Pd di Fucecchio Luca Giorgi ha voluto dar prova di mistificazione attaccando vergognosamente la Lega per l’episodio avvenuto nell’ultima seduta del consiglio comunale. Quando, a seguito di un diverbio tra un consigliere della Lega e uno del Pd, questi ha osato chiamare i carabinieri senza la preventiva autorizzazione del presidente del Consiglio, che è l’unico soggetto che può far intervenire la forza pubblica. Insomma: un consigliere del Pd, in sfregio al regolamento, si arroga un potere che non ha, provocando una confusione che comporta anche l’interruzione dei lavori consiliari e il segretario del Pd non trova di meglio che attaccare un consigliere della Lega, accusandolo per giunta di voler strumentalizzare la vicenda.

È un comportamento grave ed indecente. La verità è che il Pd calpesta volutamente norme e regole per schiacciare i diritti delle minoranze politiche, permettendosi addirittura di convocare i carabinieri per intimidire l’opposizione: ad ulteriore conferma della sua incontenibile voglia di regime. Questo è il dato politico di quanto accaduto a Fucecchio. Dato politico che nessuna mistificazione potrà mai cancellare. Con buona pace del Giorgi”.

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