San Romano, il fronte del no al referendum: “Una riforma nata male” foto

Il professor Pasquino: "L'esito della consultazione è tutt'altro che scontato"

“Basta parlare con la gente e spiegare pacatamente le cose per convincerla che le ragioni del No sono quelle giuste”. Parola del professor Gianfranco Pasquino, docente emerito di Scienza politica all’Università di Bologna, arrivato ieri mattina (12 settembre) al circolo Torre Giulia di San Romano per sostenere la battaglia contro la riforma costituzionale che il 20 e 21 settembre chiamerà i cittadini al voto.

Un incontro organizzato dalla sezione Anpi del Valdarno Inferiore insieme ad Arci e coordinamento per il No, nella convinzione che il risultato del referendum non sarà affatto scontato. “Molto dipenderà dall’affluenza e dal risultato delle 13 Regioni dove non si vota anche per le regionali”, ha detto Pasquino nel suo intervento, entrando nel merito della riforma e spiegando punto per punto i motivi per bocciarla. A cominciare dal nodo della rappresentanza e dal numero dei deputati rispetto alla popolazione nazionale: una media attualmente di un deputato ogni 96mila cittadini (poco al di sopra di altri grandi paesi europei come Francia, Spagna e Germania), ma che salirebbe a 151mila in caso di vittoria del sì, “rendendo molto più difficile – dicono i rappresentanti del fronte del no – rappresentare concretamente un numero così elevato di cittadini”. Non è vero, inoltre – secondo Pasquino – che un eventuale riduzione dei parlamentare migliorerebbe l’efficienza e la governabilità, come non è vero che si risparmierebbero 500 milioni a legislatura, ma piuttosto 285, pari allo 0,007% della spesa pubblica. Da qui l’appello per dire no “ad una riforma scritta male”, che non andrà in alcun modo a toccare “la vera casta, quella di chi non paga le tasse”.

Questi alcuni dei temi toccati nel corso dell’incontro, anche attraverso l’intervento di cittadini arrivati alla Torre Giulia per farsi un’idea più precisa in vista del voto. Il risultato è stato un approfondimento nel merito, lontano da ogni polemica politica ma calato all’interno delle questioni in gioco. Oltre al professor Pasquino, l’incontro ha visto anche la partecipazione e l’intervento di Elisabetta Maestrini del Coordinamento per la democrazia costituzionale, del presidente provinciale dell’Anpi Bruno Possenti e del presidente della sezione Anpi di Santa Croce Osvaldo Ciaponi.

Un appuntamento analogo, sempre a cura dell’Arci e dell’Anpi, è in programma per questo mercoledì (15 settembre), alle 21,15, nei locali del circolo Arci di Cigoli in piazza Ludovico Cardi. Alla serata, introdotta dal presidente della sezione Anpi di Montopoli-San Miniato Giorgio Parlanti, interverrà il professor Saulle Panizza, docente di Diritto costituzionale all’Università di Pisa.

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