Lavoro e crisi, Cordone: “Auspichiamo un forte cambio di passo del governo Draghi”

"Con l'ausilio dei nostri consiglieri regionali, dei nostri parlamentari e dei nostri ministri, faremo la nostra parte"

“La situazione denunciata nelle nostre zone dal sindacato Cgil sull’erogazione della cassa integrazione a singhiozzo che mette a forte rischio circa 5mila posti di lavoro nel settore dell’artigianato (qui) e in particolare nella moda, nel turismo, nell’autonoleggio, è attenzionata al massimo e auspichiamo un forte cambio di passo del governo guidato dal professor Draghi che vede tra gli altri, i leghisti Massimo Garavaglia al timone del Ministero del Turismo e Giancarlo Giorgetti alla testa dello Sviluppo economico”. Ne è certo Marco Cordone, consigliere nazionale Anci in quota Lega che, rispetto alla crisi di alcuni importanti settori produttivi dell’Empolese Valdelsa e della parte di territorio della Città Metropolitana di Firenze che riguarda il distretto del Cuoio e della Pelle.

“Il sistema degli ammortizzatori sociali – aggiunge – va riformato e vedremo cosa farà il nuovo ministro del lavoro Orlando del Pd che ha già annunciato una riforma della cassa integrazione. Sicuramente, l’Fsba, il fondo che paga la cassa integrazione degli artigiani, a detta di alcuni esperti è un meccanismo che sembra fatto apposta per perdere tempo (l’ultima erogazione degli ammortizzatori sociali secondo il sindacato, risale all’ottobre del 2020). Sulla base dell’esperienza politico amministrativa da me maturata nel tempo (oltre 15 anni di consigliere comunale a Gambassi Terme, 10 anni di consiliatura al circondario Empolese Valdelsa poi Unione dei Comuni, attualmente consigliere comunale di Fucecchio), so benissimo che il tessuto produttivo del nostro territorio è formato da piccole imprese, spesso composte da poche unità lavorative e che quindi risente ancora di più dell’attuale situazione pandemica che si va ad aggiungere ai forti contraccolpi degli ultimi anni”.

Una crisi che non risparmia la filiera del cuoio e della pelle “che vede in Fucecchio uno dei centri più importanti del comprensorio del Cuoio, un settore produttivo che dalla provincia di Pisa si estende fino a Scandicci, alle porte di Firenze, che si sta impegnando molto in un difficile ma possibile rilancio che dovrebbe portare, secondo i nostri auspici, come risultato finale, il capoluogo regionale ad essere sede di un’importante fiera campionaria. Inoltre, in merito ad un settore che riguarda sia la salute e il benessere che il turismo, insieme al capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Gambassi Terme Marco Manuelli esprimo forte preoccupazione per il comparto termale che vede nelle nostre zone l’unica località termale (anche nel nome) della Città Metropolitana di Firenze.

Con queste semplici considerazioni, intendo portare il nostro contributo di idee all’auspicata risoluzione di tutti questi problemi che chiaramente non si risolvono in pochi giorni. Come esponenti della Lega nelle istituzioni, con l’ausilio dei nostri consiglieri regionali, dei nostri parlamentari e dei nostri ministri, faremo la nostra parte per far migliorare le situazioni descritte”.

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