Inchiesta Dda, estrema destra davanti al municipio: “Dimissioni del sindaco quanto prima” foto

In una piazza presidiata dalle forze dell'ordine la manifestazione di una decina di rappresentanti dell'associazione Il Dirigibile e Firenze Identitaria

Inchiesta Dda, estrema destra ancora in piazza.

Dopo la protesta di Firenze una decina di rappresentanti dell’associazione Il Dirigibile e Firenze Identitaria hanno promosso un’altra manifestazione davanti al palazzo del Comune di Santa Croce sull’Arno, in concomitanza con il primo consiglio comunale (che però era virtuale) dopo lo scandalo rifiuti.

Vogliamo le dimissioni del sindaco quanto prima – afferma l’associazione – per la gravità delle accuse mosse e per quanto venuto già fuori dalle intercettazioni. Questo a tutela di un distretto conciario e manifatturiero che rappresenta un’eccellenza del territorio e che già si trova ad affrontare una difficilissima situazione generale. Parliamo di un settore riferimento dei grandi gruppi internazionali a cui è richiesta alta etica imprenditoriale oltre che ovviamente stringenti standard in termini di eco sostenibilità. La responsabilità quanto meno politica è inequivocabile per i vertici politici locali e regionali, i quali si sono adoperati in prima persona per assecondare problemi e dinamiche imprenditoriali di pochi”.

“La continua propaganda sull’economia circolare propinata dal sindaco e dai vertici delle associazioni e consorzi coinvolti in questa inchiesta – prosegue la nota – era per lo più un tentativo riparatorio per la salvaguardia dell’immagine do un comparto già sotto osservazione in precedenza a seguito di operazioni investigative quali Blu mais e Vello d’oro. Tutti i sacrifici e gli investimenti sostenuti dai conciatori rischiano quindi di essere vanificati dalla cattiva reputazione che un’inchiesta del genere può portare”.

“Ribadiamo – conclude la nota – che il sindaco si deve dimettere, per rispetto del suo ruolo di tutela e rappresentanza di una comunità e per il buon nome di un distretto industriale e manifatturiero che dà lavoro a migliaia di persone”.

La piazza era presidiata fin dal tardo pomeriggio da polizia e carabinieri.

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