Centrodestra per Castelfranco: “Esercitazioni militari alle Cerbaie contro lo spaccio”

I consiglieri di opposizione: "Una mozione per spingere il Comune ad adoperarsi nelle sedi opportune. Serve anche il nuovo regolamento di polizia urbana"

Durante l’ultimo consiglio comunale il gruppo Centrodestra per Castelfranco ha presentato un’interpellanza sul contrasto allo spaccio di droga sul territorio comunale, “per dare una risposta – dicono i promotori – alle numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini del territorio comunale – compreso il territorio delle frazioni – ormai stanchi di una situazione insostenibile”.

“Nel sottolineare l’impegno delle forze dell’ordine e ringraziarle per il loro lavoro – dicono Monica Ghiribelli, Alba Colombini e Nicola Sgueo – tuttavia si è rilevato come queste non siano in numero sufficiente per contrastare un fenomeno di tale portata e che serva qualcosa in più. Sebbene la risposta all’interpellanza non sia stata ritenuta soddisfacente dai proponenti, il sindaco ha dovuto comunque ammettere che il problema dello spaccio sussiste, manifestando la volontà di risolverlo. Abbiamo dato la massima disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale nella battaglia contro questa piaga ed è in quest’ottica che intendiamo proporre una mozione con la quale si chiederà al Comune di adoperarsi nelle sedi opportune affinchè i boschi delle Cerbaie vengano utilizzati come area per l’addestramento e le esercitazioni militari, in maniera tale da dissuadere spacciatori e consumatori dalla loro frequentazione”.

“Ci auguriamo che questa proposta – continua il consigliere Ghiribelli – venga accolta dal consiglio comunale. Del resto a Fucecchio, che condivide con noi lo stesso problema, una soluzione del genere è stata proposta congiuntamente da maggioranza e opposizione ed è stata approvata all’unanimità, segno che certi problemi, se li si vuol davvero risolvere, non possono essere affrontati in maniera meramente ideologica. Certo è che occorrerebbe anche approvare in tempi rapidi il regolamento di polizia urbana e che questo venga redatto in maniera tale da poter consentire anche l’utilizzo del Daspo urbano, altro strumento che riteniamo molto utile per combattere non solo lo spaccio ma anche tante altre situazioni di degrado”.

Lo spaccio di sostanze stupefacenti è una piaga – conclude il consigliere Sgueo – ci vogliono misure repressive e decise. Degrado non è solo l’abbandono di rifiuti. I nostri boschi non sono luoghi di bivacco per marmaglia e delinquenti, ma luoghi da vivere, difendere, custodire e proteggere. Sono parte dell’identità carnale di un territorio. Ciò, chiaramente, vale anche per i centri abitati. Pensiamo che la nostra mozione non vada a limitare il lavoro svolto sinora dalle forze dell’ordine, ma, al contrario, possa dare una mano alla repressione di questo deprecabile fenomeno. I cittadini – non a torto – sono esasperati, e talvolta sfiduciati dall’attuale situazione. C’è una rassegnazione diffusa. E l’assenza di risposte chiare non aiuta”.

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