L’appello di Cordone ai sindaci: “Firmate i referendum della Lega sul decreto Severino”

La raccolta di firme per abolire il decreto legislativo e dare più tutele agli amministratori locali

“In questi giorni, la Lega Salvini Premier insieme ai Radicali, sta raccogliendo le firme su sei referendum sulla giustizia che si potranno sottoscrivere fino al prossimo mese di settembre, sia nei Comuni che ai vari gazebo e banchini sul territorio. Tra questi referendum, spicca oltre a quello sulla responsabilità diretta dei magistrati, quello sull’abolizione del decreto Severino che il Carroccio vuole cancellare per dare più tutele sia ai Sindaci che agli amministratori locali”. Parte da qui l’appello di Marco Cordone, consigliere comunale a Fucecchio e consigliere nazionale Anci, ai sindaci dell’Empolese Valdelsa, affinché firmino almeno il referendum promosso dalla Lega sull’abolizione del decreto Severino.

“In questo senso – dice Cordone -, il referendum leghista accoglie quanto scaturito dal Consiglio nazionale dell’Associazione nazionale comuni d’Italia che alcuni giorni fa, all’unanimità, ha approvato un documento sulla responsabilità dei sindaci e degli amministratori locali, con relative richieste al Governo e al Parlamento e da molti componenti di quel Consiglio nazionale, soprattutto sindaci, è stato detto che ‘bisogna mettere mano’ al decreto legislativo Severino, perché tra gli amministratori, serpeggia la cosiddetta paura della firma”.

Qualora un sindaco – continua il consigliere -, di qualsiasi colore politico, venga considerato penalmente perseguibile, questo semmai deve avvenire su atti di indirizzo politico e non su atti di gestione. A quella riunione dell’Anci, di pochi giorni fa, erano presenti anche numerosi sindaci dell’Empolese Valdelsa, i quali hanno condiviso quanto detto in quella sede e pertanto, prendendo spunto da quello che ho visto e sentito personalmente, invito tutti i sindaci e gli amministratori locali dell’Empolese Valdelsa, a firmare i referendum promossi dalla Lega e soprattutto, si firmi il quesito referendario sull’abolizione del decreto Severino anche per dare concretezza al dibattito che verte sul fatto che oggi è sempre più difficile trovare uomini e donne che si candidino a sindaco perché il ruolo del ‘primo cittadino’ è diventato sempre più insidioso e se i nostri comuni saranno in difficoltà, ci rimetterà la Democrazia”.

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