La Serra, le proposte di CambiaMenti: “Più servizi, ma no al consumo di suolo”

La capogruppo Manola Guazzini in vista della variante urbanistica: "C'è bisogno di interventi sulla viabilità"

Da CambiaMenti le proposte per la frazione della Serra. A presentarle è la capogruppo Manola Guazzini.

“Si è parlato, anche in una recente assemblea pubblica, di una variante urbanistica per La Serra, su cui abbiamo finora invano chiesto di vedere una documentazione più precisa – dice – Ci dispiace che su questa variante, su cui buona parte della popolazione della frazione è all’oscuro, si stia creando un clima tale per cui, chi fa domande, esprime dubbi, propone altre questioni, è come se fosse pregiudizialmente contrario a uno sviluppo ordinato della frazione o alle prospettive di funzionamento del circolo Arci e di altri soggetti associativi che rappresentano sicuramente una ricchezza della frazione. Voglio chiarire che noi di Cambiamenti non abbiamo nessuna posizione pregiudiziale sulla variante. Ben venga se potrà essere uno strumento di soluzione di problemi cruciali del nostro territorio”.

La Valdegola – dice Guazzini – ha bisogno di interventi sulla viabilità che prevedano, anche attraverso una revisione del Dup, una soluzione organica dei problemi relativi a via Maremmana e a via I Maggio già a partire dalla prevista attivazione del secondo lotto e la previsione di un’effettiva attuazione della circonvallazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti in modo da decongestionare il traffico nei centri di Ponte a Egola e La Serra. E fin da subito sarà opportuno disporre, attraverso il confronto con tutti gli altri enti e istituzioni interessate, l’esclusione del traffico di attraversamento dei mezzi pesanti dai centri urbani. Per quanto riguarda La Serra, che si è fino ad ora sviluppata senza un disegno preciso e senza un vero e proprio centro si deve certo puntare sull’identificazione di una piazza che non sia solo uno slargo o un parcheggio ma un effettivo centro di aggregazione”.

C’è un grandissimo bisogno di interventi – spiega la rappresentante di CambiaMenti – che tutelino la dotazione di servizi: dalla collocazione dell’ufficio postale de La Serra in una struttura più adeguata, e dalla contrattazione con Poste Italiane di un eventuale aumento dell’orario di apertura; a un’attenzione particolare da porre alla collocazione degli ambulatori medici, per evitare in ogni modo l’interruzione di un servizio di prossimità indispensabile in particolare per la popolazione anziana. E soprattutto è urgentissimo, dal momento che le attuali tendenze demografiche stanno già producendo una situazione di difficoltà per le scuole dell’infanzia e per le scuole primarie della Valdegola, avviare la progettazione di un polo dell’infanzia e primaria della Valdegola a La Serra, puntando prioritariamente sulla qualificazione di strutture già esistenti o eventualmente da realizzare in aree già previste come fabbricabili nei piani urbanistici vigenti”.

“Quello che invece non ci si può chiedere – conclude – è di continuare a puntare su ulteriori consumi di territorio a macchia d’olio: se ci saranno proposte di permuta di volumi edificabili, noi ci comporteremo allo stesso modo a La Serra, a Ponte a Egola per il recupero delle aree delle concerie dismesse e a San Donato per l’area dell’Interporto: limitare al massimo il consumo di territorio, non costruire niente che non rientri in un disegno di miglioramento della qualità del vivere e dell’abitare, privilegiare gli interessi di tutti rispetto a quelli dei pochi e non considerare nessun cittadino più eguale degli altri sono le nostre stelle polari. Di sicuro noi diremo quello che pensiamo e parleremo di queste cose con tutti, entrando in tutti gli ambienti, e rendendo pubbliche tutte le informazioni che riusciremo ad avere”.

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