Bilancio San Miniato, Lega: “Per le scuole? Si è pensato a tutto ma non ai sanificatori di aria”

Il gruppo consiliare accusa l'amministrazione: "Il Comune preferisce ricorrere all’approssimativo metodo della apertura delle finestre"

“Nuove entrate da 700 mila euro ma nessun acquisto di sanificatori di aria per le scuole”. Così il gruppo consiliare della Lega di San Miniato commenta la variazione di bilancio discussa nell’ultimo consiglio comunale.

“Oltre 300 mila euro derivanti da nuovi finanziamenti statali in gran parte concessi per far fronte alla emergenza covid, e altre 400 mila euro per entrate straordinarie. In complesso nuove risorse per oltre 700 mila euro – prosegue la Lega -. L’amministrazione comunale ha allocato in numerose voci di spesa queste nuove importanti risorse. Per la scuola vi è un investimento complessivo di circa 250 mila euro, nel quale è previsto un po’ di tutto, spese per pulizia ambienti, per rifacimento pensilina scuola media di Ponte a Egola, consolidamento muri, noleggio di gazebi aperti per lo svolgimento delle attività di educazione fisica nel periodo invernale, predisposizione di aule con speciali pannelli per confort acustico. Si è pensato a tutto, ma non a sanificare con specifici ed efficaci dispositivi gli ambienti scolastici“.

“Alla precisa domanda rivolta dal gruppo consiliare della Lega se il Comune intendesse potenziare la sicurezza delle aule con l’acquisto di sanificatori d’aria, considerato che esistono sul mercato dispositivi la cui sicurezza è certificata, che l’utilizzo di tali semplici apparecchi può ridurre quasi a zero il rischio di infezioni da virus e batteri, che il loro basso costo consentirebbe di mettere in sicurezza decine e decine di aule con una spesa modesta, la risposta dell’amministrazione è stata perentoriamente negativa. A San Miniato quindi nessuna previsione di procedere all’acquisto di risolutivi strumenti di sanificazione delle aule scolastiche – prosegue la nota -. Pur riconoscendo che la qualità dell’aria è un fattore chiave nella trasmissione del virus, l’amministrazione comunale preferisce perseguire la sanificazione dell’aria mediante apertura di finestre”.

“Ci chiediamo – conclude il gruppo – se non valeva la pena investire poche decine di miglia di euro delle 700 mila euro della variazione di bilancio per dotare le aule delle scuole comunali di sanificatori di aria o almeno prevederne la collocazione in quegli ambienti a più alta densità di presenze, invece di dover ricorrere all’approssimativo metodo della apertura delle finestre”.

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