Per un’altra Santa Croce: “La nostra sfida? Ricostruire il rapporto di fiducia con i cittadini”

Il consigliere Lambertucci traccia le fila di un anno di opposizione

Fine anno, si sa, è tempo di bilanci. A tracciare le fila di un anno di azione politica di Per un’altra Santa Croce è il consigliere di minoranza Alessandro Lambertucci.

“Visto quel che è successo dire che siamo soddisfatti per l’attività che abbiamo portato avanti in questo anno sarebbe un’offesa per i cittadini visto il discredito che lo tsunami della vicenda Keu ha portato all’intera Santa Croce colpendo al cuore la normale vita della comunità – ricorda Lambertucci -. Posso dire che abbiamo certamente fatto il nostro dovere rivolgendo la nostra azione politica nel dimostrare l’assoluta incapacità amministrativa del sindaco Deidda alla soluzione dei problemi nonché il gravissimo e inaccettabile conflitto dovuto alla vicenda Keu. Non ci siamo mai risparmiati nel mettere a nudo questa ‘Deidda City’ fatta, come sempre, di panchine o di facciate del municipio colorate mentre i problemi veri continuano ad aggravarsi e non viene avanzata nessuna azione concreta. Si pensi alla situazione del centro storico. Si narrano favole fatte di improbabili scelte per rivitalizzarlo ma nella realtà, nella Santa Croce vera e non nella ‘Deidda City’, che non c’è, assistiamo a bombole di gas abbandonate in appartamenti occupati non si sa bene da chi, ad auto che sostano perennemente o sfrecciano impunemente in corso Mazzini senza che venga operato alcun controllo e senza sapere quante persone occupino gli immobili o se vi siano o meno situazione di illegalità diffusa”.

“Questa amministrazione annuncia le cose e si limita al trucco, al maquillage ma nessun problema viene seriamente affrontato e risolto.
La polvere non viene aspirata ma viene messa sotto il tappeto nella speranza che nessuno la veda peccato però che ormai sia talmente tanta che il tappeto formi delle vere e proprie montagnole – prosegue -. Sulla questione mercato, nonostante tutti gli ambulanti e molti cittadini, si siano espressi in tutt’altro modo la sindaca, ormai isolata, donna sola al comando, visto che nessuno dei suoi alleati apre bocca in pubblico pur se in privato, invece, mugugna e si lamenta, si ostina a difendere una scelta indifendibile. Scollamento dalla realtà? Probabile, insieme ad una buona massiccia dose di arroganza e di delirio di onnipotenza. Vogliamo parlare del degrado, della sporcizia e di un servizio di raccolta rifiuti che non funziona e che è gestito in maniera demenziale? Basti pensare alla raccolta della carta al lunedì mattina. E gli uffici, e il terziario, che sono quelli che producono più rifiuti come dovrebbero fare? Andare la domenica sera in ufficio a mettere fuori i sacchi della carta?”.

“Per concludere, la vicenda Keu. Nelle scorse settimane a Fucecchio sono stati rinvenuti rifiuti conciari durante i lavori del tubone ed è stato scoperto lo stoccaggio abusivo di scarti di conceria in un capannone per cui sono stati demandati tutta una serie di verifiche e di accertamenti circa lo stato dei luoghi a quel comune. Fosse successo a Santa Croce con quale ‘credibilità’ la sindaca avrebbe affrontato la questione? Proprio quella sindaca, alla quale auguriamo di poter dimostrare la propria estraneità, ma che oggi è indagata in concorso con altri per associazione a delinquere. Proprio quella sindaca che nelle intercettazioni pubblicate farebbe pressione per far spostare un funzionario
che stava correttamente facendo il proprio dovere. Con quale credibilità? Con quale coraggio? Con quale forza? La sfida importante che ci attende nei prossimi anni della consiliatura sarà quella di ricostruire fiducia verso la politica da parte dei santacrocesi; quella fiducia che la sinistra di questo paese con il suoi modi di sufficienza e arroganza ha contribuito a disintegrare. Andranno poste le basi di un patto nuovo con cittadini e imprenditori affinché l’azione amministrativa sia in grado di conciliare attenzione per la salute e per l’ambiente con lo sviluppo economico e il miglioramento dei processi produttivi che dovranno essere meno impattanti di oggi. Il nostro gruppo è pronto a raccogliere questo impegno mettendo in campo la sua serietà, onestà, professionalità e grande capacità di ascolto”.

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