Ex Conceria Nobel, l’opposizione chiede tempi certi per la messa in sicurezza in Consiglio

La sindaca Deidda annuncia un progetto approvato dal Comune il 20 aprile scorso e che permetterebbe di far riaprire celermente via San Tommaso. Per un'altra Santa Croce e Asma 2.1: "Vigileremo"

All’ultimo consiglio comunale del 20 aprile la minoranza di Santa Croce sull’Arno, composta da Alessandro Lambertucci, Valentina Fanella, Benedetta Cicala e Marco Rusconi di Per un’altra Santa Croce e Vincenzo Oliveri (Asma 2.1) si è presentata compatta sul tema dei lavori di messa in sicurezza della ex conceria Nobel presentando una interpellanza a firma congiunta di tutti i consiglieri con la quale è stato chiesto all’amministrazione comunale di far conoscere tempi certi di inizio e fine dei lavori e quali iniziative siano previste per assicurare il recupero effettivo delle somme per occupazione del suolo pubblico e dei lavori che saranno anticipati dal Comune.

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“La sindaca Deidda nel rispondere alle domande formulate dai consiglieri di minoranza – spiegano dall’opposizione ha premesso che il nuovo amministratore giudiziale, dottoressa Francesca Cavaliere, nominata in data 21 ottobre 2021, sarebbe riuscita a mettere d’accordo i proprietari i quali avrebbero deciso di mettere in sicurezza il fabbricato in modo del tutto autonomo e a loro spese. Da qui la presentazione di uno schema di progetto a firma dell’ingegner Del Soldato di Firenze che sarebbe stato approvato in data 20 aprile dal Comune di Santa Croce con l’aggiunta di alcune prescrizioni da ottemperare. Secondo la sindaca questi lavori permetteranno al più presto di riaprire il tratto di strada di via San Tommaso ma la stessa non ha dato risposta alla domanda dei consiglieri sul preciso inizio e fine dei lavori di messa in sicurezza poiché questa si è limitata solo a dire che il giorno immediatamente seguente l’approvazione del progetto questi avrebbero potuto già iniziare.”

I consiglieri Oliveri (Asma 2.1) e Lambertucci (Per un’altra Santa Croce) hanno chiesto perché l’amministrazione abbia “aspettato per informare la cittadinanza proprio la discussione dell’interpellanza presentata e la prima cittadina si è limitata a dire che per una mera coincidenza il progetto era stato presentato proprio il giorno della convocazione del consiglio mentre l’approvazione era risalente al giorno stesso l’adunanza del consiglio e che, ad ogni modo, era valsa la pena attendere tre mesi in modo da poter risparmiare le somme per l’intervento”.

I consiglieri di minoranza sono certi: “lL nostra interpellanza congiunta è stata comunque di buon auspicio per il velocizzarsi della vicenda visto che durante il dibattito è emerso dalle parole del sindaco che le trattative andavano avanti da alcuni mesi e si sarebbero concluse positivamente proprio dopo la presentazione dell’interpellanza”.

I consiglieri hanno poi chiesto che cosa potrebbe accadere se la proprietà, nonostante il progetto presentato, non portasse a compimento i lavori di messa in sicurezza e se il Comune ha pensato a forme di tutela preventiva per non vedersi vanificare il diritto al rimborso di ogni spesa sostenuta e sostenenda. “Il sindaco in proposito – dice ancora l’opposizione – ha precisato che in caso di inadempienza saranno attuate tutte le misure per il recupero dei crediti maturati dal comune secondo la procedura di legge mentre la segretaria comunale è intervenuta sul punto comunicando che, al momento, secondo gli avvocati del comune, non vi sarebbero i presupposti per poter agire con una qualche forma cautelare. In ultimo la sindaca ha comunicato la decadenza del vincolo della Soprintendenza ed ha annunciato la necessità di una riflessione sulle sorti di questo immobile che ad oggi è sottoposto solo al vincolo del rispetto delle prescrizioni tecniche della scheda norma. L’idea da valutare nella sua fattibilità tecnica e giuridica sarebbe quella di demolire l’edificio e di poterlo ricostruire fedelmente spostato in parte più arretrata dal fondo strada”.

Secondo l’opposizione “vi sono molte idee sul piatto ma poca concretezza soprattutto per quanto riguarda i tempi di realizzazione dei lavori di messa in sicurezza ed è per questo che continueremo a vigilare su questa vicenda nell’interesse dei cittadini che da tempo si aspettano fatti e non parole”.

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