Base militare a Coltano, il Movimento 5 stelle: “Il Governo si impegna a valutare un luogo alternativo”

Soddisfazione del Movimento cinque stelle

“Con il nostro ordine del giorno, oggi (27 aprile) il Governo si impegna solennemente a valutare un luogo alternativo per l’infrastruttura militare di Coltano”

Il Movimento 5 stelle chiede al Governo di impegnarsi nel trovare un luogo alternativo per l’infrastruttura militare prevista a Coltano. A scriverlo in un comunicato è il deputato toscano e vicepresidente del Movimento 5 Stelle Riccardo Ricciardi.

“Ho presentato questa mattina in aula alla Camera un ordine del giorno su un tema che ormai non riguarda solo la regione Toscana: la nuova base militare di Coltano, della dimensione stimata di 70 ettari per una spesa di 190 milioni, non può erigersi in un’area protetta nel cuore di San Rossore, parco naturale soggetto a tutela ambientale, nella provincia di Pisa. La difesa nazionale – spiega il deputato pentastellato – è certamente una priorità, ma lo è anche la tutela ambientale del nostro territorio, alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.”

Secondo Ricciardi “In questo momento la costruzione di tale struttura non risulterebbe coerente né con il dettato costituzionale né con gli obiettivi del Pnrr.

“Il Governo, tramite il sottosegretario alla Difesa Mulé, ha accolto il nostro testo, impegnandosi a valutare l’opportunità di rivedere la soluzione prevista, auspicando di trovare al più presto un’alternativa praticabile. Credo che questo sia anche il sentire della maggioranza dei cittadini che sulla vicenda si sono mobilitati in massa”.

Sulla vicenda interviene anche Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana: “Accolgo con soddisfazione il voto favorevole del Governo all’ordine del giorno a prima firma del collega deputato Riccardo Ricciardi presentato alla Camera questa mattina. Di fatto l’impegno a richiedere un luogo alternativo, era alla base della nostra richiesta alla stessa Regione Toscana attraverso una mozione a mia firma, non appena abbiamo appreso della decisione del Governo di edificare una nuova base militare in un’area protetta come il Parco di Migliarino e San Rossore.”

Secondo Galletti “Appariva ovvio che si dovesse valutare uno spazio diverso da quello di un’area protetta se davvero vogliamo dare alla tutela ambientale il valore che merita, tanto da averla inserita nella nostra Costituzione. Anche la difesa nazionale è un tema importantissimo, per questo serve una seria rivalutazione del progetto che può e deve avere spazi consoni. Adesso seguiremo i prossimi incontri programmati per gli inizi di maggio tra Regione e Ministero della Difesa con maggiore fiducia verso un esito favorevole delle nostre richieste, che sono anche le richieste delle migliaia di cittadini che si sono mobilitati contro la cementificazione di un’area come quella” conclude la Capogruppo M5S.

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