Montopoli, Capecchi replica alla consulta: “Opere pubbliche rallentate da pandemia e guerra”

Il primo cittadino: "Non ammetto però che si dica che nel nostro Comune manca il dialogo e l'ascolto"

“Opere pubbliche rallentate da pandemia e guerra in Ucraina”. Così il sindaco Giovanni Capecchi replica ai membri della consulta di Montopoli (qui la posizione).

“La consulta ha ragione. C’è stato un notevole rallentamento nelle attività dell’ente, in primo luogo dovuto a due anni di pandemia che ha assorbito gran parte delle nostre forze e del nostro tempo, in secondo luogo all’aggravarsi delle tensioni internazionali fino allo stato di guerra in cui attualmente ci troviamo – prosegue Capecchi -. Posso capire e condividere l’amarezza nel vedere allungarsi i
tempi di realizzazione di alcune opere ma non ammetto che si dica che nel nostro Comune manca il dialogo e l’ascolto. Già alla fine del 2021, quando abbiamo approvato il bilancio di previsione, c’erano segnali negativi riguardo all’aumento dei prezzi delle materie prime, dovuti alla pandemia e ai bonus per la ripartenza che hanno determinato un incremento importante della domanda. Poi, come se non bastasse, è scoppiata la guerra che ha aggravato in modo esagerato l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia fino a incrementi del 30%”.

“Molti Comuni – continua Capecchi – stanno rivedendo i propri conti tanto che ad oggi non hanno ancora approvato il bilancio di previsione. In una situazione di precarietà così accentuata se non arriveranno degli aiuti sostanziali da parte dello Stato, alcuni interventi previsti dal nostro programma non potranno essere realizzati, mentre altri stanno già subendo notevoli ritardi. Eppure, leggendo bene le affermazioni della consulta, abbiamo la sensazione di trovarci di fronte a persone che non sono informate o che non tengono minimamente conto di tutto ciò che è accaduto negli ultimi due anni e di ciò che sta accadendo adesso. Non siamo stati immobili in
questi due anni. Appena la situazione sanitaria lo ha permesso siamo ripartiti con progetti e iniziative, adesso poi c’è la partita dei finanziamenti del Pnrr, stiamo lavorando per farci trovare pronti e ci auguriamo che le consulte siano a nostro fianco con un atteggiamento collaborativo”.

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