Salta ancora la discussione sulle relazioni della commissione sulla criminalità organizzata, Keu compreso: l’ira della Lega

La presidente Meini: "Ordine del giorno spostato e poi annullato in spregio al regolamento interno del consiglio regionale"

Salta nuovamente in consiglio regionale la discussione delle relazioni della commissione sulla criminalità organizzata. L’ira della presidente Meini (Lega): “Calpestato ogni diritto”

Travagliato e torbido – dice Meini – Così si potrebbe sintetizzare l’iter di discussione legato alle relazioni partorite dalla Commissione di Inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e la criminalità organizzata. Travagliato, perché dopo mesi di lavoro svolto dalla commissione nata in senso al consiglio regionale della Toscana, la discussione è stata per vari motivi diversi volte rinviate, ma oggi c’era l’accordo definitivo di discussione. Torbido perché, fra i vari argomenti, si parla di Keu”.

Non c’è solo il Keu in questa relazione – dice Elena Meini, consigliera regionale leghista e presidente della Commissione – Lo smaltimento illecito dei rifiuti delle concerie è solo uno degli elementi analizzati e dibattuti all’interno del lavoro svolto dai consiglieri. Oggi, dopo mesi dalla chiusura dei lavori e con ben due relazioni prodotte da maggioranza e opposizione, ci siamo trovati di fronte all’ennesimo rinvio. Avremmo dovuto illustrare le relazioni come secondo punto all’ordine del giorno, fra le comunicazioni su Piombino e Toscana Aeroporti, ma senza alcun motivo ed in spregio al regolamento interno, la discussione viene dapprima spostata all’ultimo punto e, dopo la richiesta della sottoscritta di riposizionarla, la maggioranza vota compatta contro”.

Meini è un fiume in piena nel proseguire l’ordine cronologico degli eventi: “Per addolcire la pillola, ci è stato proposto di contingentare i tempi del dibattito, con appena 20 minuti a gruppo consiliare e 7 minuti ai gruppi più piccoli: una follia. Un argomento tanto delicato non può ricevere la stessa tempistica che si dedica ad altre tematiche, dalla nostra relazione emergono grossi problemi legati al fenomeno dell’usura, al rischio di infiltrazioni per la gestione dei fondi legati al Pnrr, ai temi legati lo spaccio di sostanze stupefacenti e alla questione delle bonifiche dei siti inquinati dal Keu”.

“Questo rinvio – spiega Meini – arriva dopo che il peesidente del Consiglio, il pisano Mazzeo, aveva negato ancora una volta in barba al regolamento, un consiglio regionale speciale per discutere la tematica. Una richiesta, ricordiamo, firmata dai capogruppo di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento 5 Stelle”.

La consigliera si lascia poi andare ad uno sfogo: “L’impegno e il senso di responsabilità di presiedere una commissione così “scomoda” e con indagini ancora in corso merita rispetto, merita rispetto il tanto lavoro della commissione e soprattutto meritano rispetto i tanti cittadini toscani che attendono risposte e bonifiche oppure coloro che sono state vittime di mafia. Ho la percezione che non si voglia discutere con la giusta attenzione un tema che, evidentemente, è troppo sconveniente. Personalmente e con tutto il gruppo Lega continueremo a denunciare la presenza di criminalità organizzata in Toscana ieri oggi e anche dopo la discussione della relazione se mai avverrà e continueremo a chiedere chiarezza su un inchiesta quella del Keu che ha travolto la nostra Regione senza accettare più rinvii, contingentamenti né bavagli”.

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