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Primarie del Pd, domani si vota: in Toscana è sfida Mercanti-Fossi

25 febbraio 2023 | 12:09
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Primarie del Pd, domani si vota: in Toscana è sfida Mercanti-Fossi

Urne aperte dalle 8 alle 20

Aprono domattina (26 febbraio) dalle 8 e resteranno aperte fino alle 20 le urne delle primarie del Partito Democratico. Si vota, ovviamente, anche nel comprensorio del Cuoio. La sfida, a livello nazionale, è fra gli aspiranti alla segreteria Stefano Bonaccini e Elly Schlein.

Ma in Toscana il partito è chiamato a scegliere la sua nuova guida. La competizione, in questo caso, è tutta fra Valentina Mercanti, che sostiene la mozione Bonaccini, e Emiliano Fossi, che si schiera a favore della mozione Schlein. .

Emiliano Fossi ha lanciato stamani l’ultimo appello al voto: “Vogliamo una partecipazione di molte persone alle primarie, perché questo sarebbe già una vittoria per il Pd. Penso sia opportuno il momento per cambiare quella dirigenza che ha perso troppe volte in Toscana, portando ad un’emorragia di consensi enorme e per cambiare il modo di approccio nei confronti delle politiche della Toscana. Noi dobbiamo ripartire dalla sanità, con forza, dalla scuola, dal lavoro perché anche in Toscana c’è lavoro povero e discontinuo e dalle disuguaglianze, soprattutto quelle territoriali”.

“In Toscana non si vive da tutte le parti nella stessa maniera – prosegue -, la Toscana centrale ha delle determinate caratteristiche, la Toscana della costa altre, le aree interne altre ancora. Noi dobbiamo essere capaci di avere una visione unitaria che ricucia queste differenze e soprattutto, chi è fiorentino come il sottoscritto, deve avere molta più attenzione verso le altre zone della Toscana, essere più generoso e investire di più. Il partito che ho in mente io, è un partito che riparte dai territori come quello di Lucca e che è una parte di territorio, che ha e porterà un contributo fondamentale al partito che ho e che abbiamo in mente”.

Valentina Mercanti, nell’ultima giornata di incontri in Toscana, lancia l’appello al voto: “Con Bonaccini e con me ci sarà un Pd aperto, fatto di persone e con le persone. Un partito che sappia parlare a tutti, torni ad essere credibile e sia dove c’è veramente bisogno, un Pd che sappia dare una risposta ai bisogni, un partito insomma che scelga e sia forte”.

“Sogno un Pd – ha aggiunto – che possa far sognare le persone, che ridia ad esse fiducia e che ci riporti quell’orgoglio di appartenenza ad una grande comunità, la comunità democratica. Voglio un Pd che sappia lavorare per superare soprattutto le differenze geografiche. Basta a una Toscana che corre a diverse velocità: unire, rete, connettere saranno le parole chiave. Mai più scelte calate dall’altro ma condivise con tutte le parti. Oggi c’è bisogno di risposte semplici ed è questo che vogliamo fare”.