Forza Italia: “Sulla piscina servono altri chiarimenti”

"Ennesimo fallimento perché c'è un elenco di annunci di lavori non ancora partiti"

“Vogliamo i motivi per cui si è giunti alla revoca dell’appalto, vogliamo le date in cui si è messa in mora la ditta circa i suoi supposti mancati adempimenti”. Le richieste sono del coordinatore di Forza Italia di Castelfranco di Sotto Giuseppe Calò e arrivano dopo che “Apprendiamo dal giornale che la piscina comunale di Castelfranco di Sotto collocata nel centro sportivo di via Dello Stadio per la quarta stagione consecutiva non sarà fruibile dalla popolazione castelfranchese e dalla popolazione dei comuni vicini. Non vogliamo tornare indietro circa le passate vicissitudini che la piscina di Castelfranco ha vissuto ma il sindaco Toti e l’assessore Grossi non possono cavarsela con delle semplici affermazioni tipo ‘Una serie di gravi irregolarità’ o ‘Siamo dispiaciuti per l’ennesimo posticipo dell’intervento’. Vorremmo sapere più dettagliatamente in cosa consistono queste gravi irregolarità e con quali atti formali si è vigilato affinché si scongiurasse questo ennesimo fallimento in tema di lavori pubblici del nostro comune”.

Secondo Calò è anche scorretto “da parte degli amministratori mettere al corrente i consiglieri comunali di simili decisioni senza il coinvolgimento preventivo (almeno della minoranza). Non ci risulta infatti che sia stata informata almeno la commissione competente Sport Bilancio Lavori Pubblici (attiveremo il nostro consigliere comunale Aurora Rossi affinché venga convocata al più presto).

Parliamo di ennesimo fallimento perché assieme alla piscina vogliamo mettere nell’elenco degli annunci di lavori e non ancora partiti quelli di ricostruzione del fosso tombato di via Usciana il cui cartello è in bella mostra ormai da mesi o della costruzione della Casa della Salute all’Orto di San Matteo, dei lavori di piazza Mazzini, dei lavori di piazza Garibaldi, dei lavori al Palabagagli ed altri annunciati.

Il prossimo anno ci saranno le elezioni comunali: ci immaginiamo un brulicare di cantieri”.