Toti: “Se passa il terzo mandato farò una valutazione personale e con il Partito”

Per il sindaco di Castelfranco di Sotto si tratterebbe di un decreto legge completamente sballato nei tempi ma giusto nella sostanza
Il decreto legge sul terzo mandato dei sindaci dei comuni sotto i 15 mila abitanti, atteso da prima di Natale, potrebbe essere approvato a breve anche se nella stessa maggioranza che sostiene il governo nazionale di Giorgia Meloni non tutti sembra essere d’accordo. Un provvedimento che forse arriva in modo un po’ tardivo per molte amministrazioni comunali, che nella prossima primavera dovranno affrontare la consultazioni amministrative. Nei fatti molti candidati hanno già cominciato la campagna elettorale, la dove c’è un sindaco che esce da 10 anni di guida di un Comune e l’opportunità per quest’ultimi di un terzo mandato potrebbe rischiare di rimettere in discussione decisioni che i pariti hanno già preso negli ultimi mesi. Nel comprensorio del Cuoio i comuni che potrebbero essere interessati da questa eventualità sono Montopoli, dove il sindaco Giovanni Capecchi sta terminando i secondi 5 anni, Giulia Deidda a Santa Croce che però da indiscrezioni che trapelano non sembra essere interessata ad altri 5 anni con la fascia tricolore e Castelfranco di Sotto dove però Gabriele Toti sindaco uscente dal secondo mandato, è l’unico per il momento che si è espresso sulla sua possibile ricandidatura.
“Tutto questo comunque rischia di creare problemi in molti comuni è inutile nasconderlo – dice Toti – perché la dove delle indicazioni erano già arrivate questo potrebbe innescare delle fibrillazioni proprio per i tempi totalmente sballati di questa operazione del governo nazionale”.
“Per quanto mi riguarda – spiega il sindaco di Castelfranco di Sotto – è un’opportunità in più che dovrà essere valutata nel momento in cui dovesse essere approvata. In quel caso farò le mie considerazioni personali e poi insieme al partito democratico. Questo mi sento di dirlo da subito la maggioranza che amministra oggi il Comune di Castelfranco esprimerà quella che sarà ritenuta la migliore candidatura in modo da potersi presentare alle prossime elezioni di giugno in maniera assolutamente competitiva e adeguato per l’appuntamento importante, per quanto è necessario per il Comune di Castelfranco”. Una posizione abbastanza chiara quella di Toti che comunque a domanda precisa su una sua possibile ricandidatura risponde: “È una valutazione che farò insieme al mio Partito”.
“Contesto fermamente i tempi di questo decreto legge – aggiunge il primo cittadino – che per il momento non è ancora stato approvato, perché sono totalmente sballati non può arrivare una modifica così importante che va a impattare su tanti comuni a pochi mesi dalle elezioni questo è totalmente sbagliato nella sostanza. Sono comunque d’accordo sul concetto perché questo consente di togliere quel limite che non si capisce perché deve avvenire nei comuni e non in altri livelli elettivi peraltro, questi anni sono stati caratterizzati dal periodo della pandemia, che inevitabilmente ha rallentato l’azione amministrativa perché eravamo tutti concentrati su altro”.