verso il voto |
Politica
/

Centrodestra, Mini scende in campo: “Mi candido sindaco per rilanciare Castelfranco”

29 febbraio 2024 | 13:12
Share0
Centrodestra, Mini scende in campo: “Mi candido sindaco per rilanciare Castelfranco”

L’aspirante alla poltrona di primo cittadino: “Da 29 anni il paese è caduto nella decadenza, noi vogliamo che torni al centro del Comprensorio”

Adesso è ufficiale: Fabio Mini è il candidato sindaco del centrodestra per le elezioni amministrative a Castelfranco di Sotto.

La scelta della coalizione è caduta sul coordinatore di Fratelli d’Italia che si è presentato ufficialmente questa mattina (29 febbraio). Sfiderà il candidato del centrosinistra, Federico Grossi, attuale vicesindaco.

“Non ho mai pensato di lasciare il mio paese di origine – ha detto Mini -: se c’è una cosa che amo è quello di uscire di casa e in ogni via poter salutare ed essere salutati dalle persone con le quali siamo cresciuti e ci hanno aiutato a crescere. Ho deciso di candidarmi a sindaco per tutte le persone di questo paese. Fino ad anni fa Castelfranco era il centro del Comprensorio del Cuoio. Eravamo pieni di attività artigianali e commerciali che esportavano le nostre eccellenze. Negli ultimi 30 anni Castelfranco ha visto soltanto crisi e decadenza. La decadenza ha avuto un unico denominatore comune: l’amministrazione comunale, da 29 anni abbiamo in Comune le stesse persone. Il centro è in preda del degrado ed è stato trasformato in un Bronx”.

Fabio Mini candidato sindaco castelfranco di sotto conferenza di presentazioneFabio Mini candidato sindaco castelfranco di sotto conferenza di presentazioneFabio Mini candidato sindaco castelfranco di sotto conferenza di presentazioneFabio Mini candidato sindaco castelfranco di sotto conferenza di presentazioneFabio Mini candidato sindaco castelfranco di sotto conferenza di presentazioneFabio Mini candidato sindaco castelfranco di sotto conferenza di presentazione

“Da ex castelfranchese – ha detto Del Grande, sindaca di Santa Maria a Monte -, qui mi sento a casa. Non riconosco più questo paese. Se noi a livello di comprensorio riuscissimo a vincere nei Comuni al voto potremmo finalmente fare rete dando il nostro massimo. Nella lista che in questi giorni si presenta contro Mini, quella dei centristi, vediamo il trasformismo”.

“Fabio – ha commentato il coordinatore provincia di Fdi Sara Bulleri – ha dato prova di essere persona aperta e il centrodestra è forza aperta a tutti coloro che vogliono un cambiamento vero”. “I politici – ha aggiunto Elena Meini, capogruppo della Lega in consiglio regionale – spesso amano parlare e sentirsi al centro. Vedere oggi un candidato che sente forte la responsabilità di questo impegno dimostra quanto sia importante sostenerlo”.

Per Roberto Paladini, coordinatore provinciale di Forza Italia, è necessario “riportare – dice – a Castelfranco quella ricchezza che oggi non c’è più. Il centrodestra è unito, compatto, qui e in tutta la provincia”. “Fare il sindaco – ha aggiunto Petrucci – è una delle esperienze più belle che possa capitare perché si riesce a dare concretezza a quell’atto di amore per la comunità che è la politica”.

Argomento principe della presentazione, inutile dirlo, il paese ed il centro storico di Castelfranco, lanciato nella presentazione in chiave molto critica verso l’operato dell’amministrazione.

L’attacco al centrosinistra

“Sono stato consigliere di facoltà presso l’Università di Pisa con il consigliere Diego Petrucci, sono stato presidente della commissione controllo del Consorzio Agrario di Pisa su nomina di un ministro del governo Berlusconi. Ho la stessa età di Gabriele Toti e io sono titolare di uno studio di amministrazione condominiale da 25 anni – è l’affondo di Mini al sindaco uscente di Castelfranco. – Se oggi andiamo in centro storico noi troviamo sporco, buoio, poche attività commerciali che lottano ogni giorno per non chiudere e un paese che specialmente di notte è stato trasformato in un dormitorio per immigrati. Negli ultimi 10 anni l’unico rimedio che è stato in grado di trovare il comune è stato suggerire alle persone di mettere fiori ai balconi e mettere due luci e due quadri sotto i loggiati. E l’assessore che ha la delega al centro storico (Grossi, ndr), invece di essere allontanato per manifesta incompetenza, ce lo propongono come sindaco. Negli ultimi 10 anni ci siamo lamentati del verde pubblico che non viene mai curato, abbiamo segnalato la sporcicia per le strade, della spazzatura che siamo costretti a tenere tutti i giorni davanti casa per il loro ‘meraviglioso’ porta a porta, delle discariche in giro per il paese…e l’assessore che detiene la delega all’ambiente, invece di essere allontanato per manifesta incompetenza, ce lo propongono come sindaco. Per dieci anni ci hanno detto che non c’erano soldi nemmeno per tagliare l’erba, e una settimana dopo che viene candidato a sindaco trova 150mila euro per modernizzare la discarica a Orentano, guarda caso. Abbiamo un palazzetto dove giocano le nostre squadre di pallacanestro e pallavolo, attive nei gradi più alti a livello nazionale, e che per mesi si sono dovuti allenare al freddo perchè il comune non trovava 6mila euro per riparare una caldaia. Abbiamo 150 bambini con la Stella Rossa che un giorno si e uno no devono tornare a casa sudati e sporchi perchè non c’è acqua calda agli impianti. Abbiamo una piscina comunale che negli ultimi 5 anni non è stata aperta un solo giorno. E l’assessore che detiene la delega allo sport negli ultimi 5 anni ce lo propongono come candidato sindaco”.

Sulla “scissione” a destra

Maggiore pacatezza il candidato sindaco del centrodestra la usa quando gli si chiede dell’altra lista che si è manifestata in questi giorni e in lizza per la competizione elettorale. Quella lista che, giusto ieri, a nome di vari cittadini e per bocca della portavoce e probabile candidata Silvia Valori Liberati, volto dell’associazionismo e del palio, promuoveva un appello a tutte le forze politiche avverse all’attuale amministrazione (clicca qui).

“Siamo stati, siamo e saremo sempre disponibili al contributo di tutti – dice Mini – La nostra porta resta aperta”. Più ‘cattiva’ la sindaca di Santa Maria a Monte, che invece non le manda a dire: “alla lista che in questi giorni si presenta chiaramente in contrapposizione all’amico Mini rispondiamo che per governare la si deve pensare alla stessa maniera. Non è accettabile la prospettiva di un calderone nella quale c’è chi si dichiara di centro e sui temi sta a destra e a sinistra contemporaneamente”.

Lavori pubblici

Una stoccata il candidato sindaco, poi, non la risparmia neppure sui recenti lavori pubblici inaugurati dall’amministrazione comunale. “Abbiamo una pista ciclabile che non siamo mai riusciti ad utilizzare appieno perchè tempestata di buche ed erba alta e qualcuno adesso la vuole raddoppiare, per allungare la corsa a ostacoli – dice. – Abbiamo un luogo importante come piazza Garibaldi, che è la piazza storica di Castelfranco, ignorata per 29 anni mentre noi e centinaia di cittadini gli chiedevamo di metterci le mani. Decidono di rifarla a ridosso della campagna elettorale e lo fanno radendola al suolo, ristrutturandola completamente in chiave moderna ed rendendola estranea al contesto del paese”.

Nel mirino del candidato, poi, anche i lavori al campanile del paese. “Altro simbolo storico per decenni ignorato – dice – poi a ridosso delle elezioni, al volo, fanno il conto dei lavori e calcolano 250mila euro, appaltano il tutto, montano il ponteggio e…tutto si ferma per tre mesi. Gli chiediamo conto di questo stop e ci dicono che ci sono stati degli imprevisti: un imprevisto da 750mila euro. Quindi il campanile alla fine costerà a Castelfranco un milione di euro.”. “Le critiche più feroci in questi anni le abbiamo sentite da persone che hanno sempre votato per loro – conclude Monica Ghiribelli, portavoce della Lega castelfranchese già candidata sindaca cinque anni fa. – L’invito ai castelfranchesi è che finalmente aprano gli occhi, che il candidato di centrosinistra quest’anno è tutto fuorché espressione di discontinuità”.