Gussetti (Vita Nova): “Rischio crolli nei locali della mensa della scuola Collodi, poca trasparenza”

Il candidato sindaco: "I genitori temono per l'incolumità dei figli"

“Ieri Vita Nova ha documentato la situazione insostenibile del centro storico durante il fine settimana a causa del parcheggio selvaggio senza limiti né freni che blocca il passaggio delle ambulanze, degli accessi alle case ed ai portoni e così mette a serio repentaglio la salute e la vita degli abitanti, soprattutto dei più fragili. Nessuna azione o spiegazione da parte del Sindaco e delle autorità comunali. Oggi apprendiamo da notizie di stampa che la scuola primaria Collodi di Ponte a Elsa è fonte di serie preoccupazioni per i genitori delle tre classi che sono costrette a lasciare i loro figli in locali di dubbia stabilità, con crepe importanti visibili e con la sala mensa che, a detta di coloro che hanno visionato alcuni documenti, sarebbe agibile unicamente per il tempo strettamente necessario al consumo del pasto“.

A dirlo è il candidato sindaco Lucio Gussetti di Vita Nova: “Le famiglie si domandano giustamente come facciano le autorità comunali a programmare un eventuale crollo al di fuori del periodo di mensa – spiega -. Né il sindaco né alcuna autorità comunale si è peritata di rassicurare le famiglie, fornendo le spiegazioni tecniche convincenti ed esaustive chieste a gran voce da moltissimo tempo”.

“Infine – prosegue la nota del candidato sindaco – con ordinanza del 14 marzo scorso, il sindaco ha interdetto a tempo indeterminato l’accesso al pubblico della Biblioteca Comunale e dell’archivio storico in via De Amicis a San Miniato Basso (confermando una precedente ordinanza in somma urgenza del giorno 8 marzo) motivando tale decisione con ‘il permanere della necessità di eseguire verifiche tecniche nei locali sopra citati da parte degli uffici competenti’. In tale edificio insistono però anche appartamenti di edilizia popolare ed il Museo della Scrittura che, a quanto pare, sono miracolosamente risparmiati da tali urgenze. Chi vi abita e chi frequenta gli altri locali può stare tranquillo? L’ordinanza sindacale è singolarmente parca di dettagli, nulla si dice sulla natura degli eventi che rendono così urgente l’adozione di un atto così radicale, ma parziale”.

“Non spetta a noi verificare il fondamento tecnico di queste decisioni o assenza di decisioni anche se le circostanze – conclude -, è inutile negarlo, sollevano legittime preoccupazioni. Quel che consideriamo intollerabile è l’assenza di trasparenza, il trattare i cittadini per persone incapaci di formarsi una propria ragionata opinione o, peggio, da sudditi. I Sanminiatesi hanno il diritto di sapere se rischiano o no e per quale motivo, e di ricevere tali informazioni in maniera tempestiva ed esauriente. È ora di voltare pagina”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.