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“Proprio come la fenice, Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”

6 aprile 2024 | 21:16
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“Proprio come la fenice, Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”
“Proprio come la fenice, Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”
“Proprio come la fenice, Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”
“Proprio come la fenice, Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”
“Proprio come la fenice, Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”
“Proprio come la fenice, Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”

“La mia candidatura non nasce dal Risiko delle segreterie dei partiti, ma è il frutto di una genuina e autentica volontà popolare”

Fondo rosa, il nome “Lista civica per Castelfranco”, con il “per” volutamente in grassetto “a ricordare che l’Amministrazione è al servizio dei cittadini e non viceversa”, affiancata da una fenice pronta spiccare il volo. “Perché proprio come la fenice rinasce dalle ceneri, anche Castelfranco può tornare ad essere il fiore all’occhiello del comprensorio”. Silvia Valori ha presentato così la lista con la quale concorrerà alle amministrative dell’8 e 9 giugno, con un evento ospitato oggi, 6 aprile, all’oratorio di via San Severo, al quale hanno preso parte tanti cittadini, tra cui tante figure di riferimento del palio dei barchini.

Come il presidente della contrada San Martino Tiziano Salvadori, rivale in pista ma solidale nella volontà di lavorare insieme: “Ci siamo trovati a collaborare anche in contesti difficili, soprattutto nel periodo della pandemia, ma alla fine ne siamo sempre venuti a capo. Silvia mi ha sorpreso per la concretezza, la serietà e lo spirito fattivo”. Della stessa opinione anche la presidente dell’associazione Impronte, Cristina Landi, che gestisce il canile di Santa Maria a Monte dove Valori presta da tempo il proprio tempo e impegno.

Serietà, concretezza e verità sono del resto le tre parole chiave della candidatura di Valori, 51 anni, figura di riferimento nell’associazione locale e nel palio, che si pone in alternativa sia alla continuità rappresentata da Federico Grossi sia ai partiti del centrodestra raccolti attorno alla candidatura di Fabio Mini. “Non siamo una lista di disturbo come qualcuno vorrebbe far credere, né vogliamo rappresentare l’alibi di chi si sente già sconfitto in partenza” ha esordito Valori, ricordando di aver lanciato un appello al dialogo alle forze di opposizione, “proponendo la condivisione di un programma comune e di un candidato sindaco che andasse oltre gli steccati di partito. Per tutta risposta quella coalizione ha proposto un candidato calato dall’alto proprio per volontà dei partiti”. Da qui la rottura e la decisione di procedere comunque, anche da sola, con l’orgoglio e la determinazione che certo non mancano nelle corde di Valori.

“Dopo tante riflessioni e nottate in bianco – ha proseguito – consapevole delle responsabilità e con profondo rispetto per le istituzioni, ma anche con spiccato senso civico e soprattutto grazie alla profonda spinta popolare, annuncio alla cittadinanza la mia candidatura a sindaco di Castelfranco e del suo meraviglioso territorio che si estende fino a Orentano e Villa Campanile. La mia candidatura non nasce dal Risiko delle segreterie dei partiti, ma è il frutto di una genuina e autentica volontà popolare. Con il mio gruppo intendo raccogliere il malcontento di coloro che non si riconoscono più nella maggioranza uscente ormai stremata da decenni di galleggiamento, che ha ridotto il nostro paese nelle condizioni che tutti noi conosciamo e che ripropone schemi stantii e non più credibili nemmeno agli occhi dei propri fedelissimi. Ma intendo raccogliere anche i mal di pancia di coloro che non si riconoscono in un’opposizione che dopo ben 29 anni non riesce a presentarsi con una proposta forte ed autorevole al cospetto dell’elettorato”.

“A differenza degli altri – ha proseguito la candidata – noi viviamo in mezzo alla gente, condividiamo le loro preoccupazioni. Saremo chiamati tutti insieme a ricostruire una comunità che deve ritrovare profondo senso di appartenenza ed orgoglio della propria storia. Intendo perciò pormi in ascolto delle contrade, delle associazioni, di coloro che vivono quotidianamente la disabilità, la malattia, l’emarginazione sociale, dei più giovani, degli anziani, dei lavoratori, dei disoccupati, delle comunità di stranieri regolari ma anche delle imprese e delle partite Iva. Nessuno deve sentirsi abbandonato. Le contrapposizioni dovranno lasciare spazio alla concordia e alla collaborazione, anche superando la divisione tra il capoluogo e le frazioni”.

“Meno chiacchiere e più fatti” è un po’ lo slogan di Valori, che nelle prossime settimane annuncerà il programma e i nomi della squadra. “Perché Castelfranco ha tutte le potenzialità, vedrete che un passo alla volta possiamo arrivare ovunque”.