“La formula del distretto industriale rimane un valore positivo”, Pd sul Tavolo della Moda

I commenti del circolo di Santa Croce sull’Arno e del segretario provinciale
“Rispetto alla nostra situazione locale rileviamo la mancanza di una politica industriale chiara e valida all’interno del programma del sindaco Roberto Giannoni, a partire dalla poca attenzione rivolta verso lo strumento principale, ovvero il Tavolo di Distretto”. Lo dice il Partito Democratico di Santa Croce sull’Arno dopo l’ultimo incontro del tavolo della moda.
“La situazione economica nazionale – sottolinea il Pd – sta soffocando le imprese del Comprensorio del Cuoio, e assieme anche le dipendenti e i dipendenti di queste risentono dei problemi globali, ai quali il Governo e il Consiglio dei Ministri attuali dovrebbero porre immediatamente rimedio”.
Unendosi alla richiesta di ammortizzatori sociali d’urgenza alla Ministra del Lavoro arrivata da più parti, poi, i Dem rilevano come “Nel programma elettorale di Mariangela Bucci era stato proposto un nuovo Patto di Distretto finalizzato alla revisione delle delibere istitutive dei distretti industriali nella nostra Regione. Secondo noi la formula del distretto industriale rimane un valore positivo, imprescindibile per la salute di tutte le attività economiche del nostro territorio.
Non possiamo rinunciare a un futuro migliore rispetto a quello offerto dallo scenario globale, che isola e fagocita piccoli gruppi in funzione di un maggiore profitto nel medio termine. Abbiamo bisogno di una programmazione sostenibile e longeva per le future generazioni, tutt’altro rispetto a quello che l’attuale Ministro del Made in Italy è riuscito a mettere in piedi per la promozione della nostra identità e del nostro lavoro.
La Cgil avverte del prossimo collasso sociale e il sindaco di San Miniato Simone Giglioli ha denunciato il silenzio espresso da parte del Tavolo della Moda rispetto alle richieste dettagliate e circostanziate che sono state presentate. Un modo di porsi verso il nostro territorio di evidente matrice destroide che alimenta il divario sociale e si ritiene aliena dall’assistenza delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese locali che offrono una scelta alternativa al grande mercato globale.
Le risposte alle richieste del nostro territorio servono in maniera immediata per salvare gli 8mila e più posti di lavoro che sono esposti a serio rischio, chiediamo pertanto che tutti i Sindaci del Distretto si impegnino nel sollecitare il Governo e non si sentissero esclusi per via dell’affinità partitica che nutrono nei confronti del Governo Meloni. Il danno potrebbe essere ben più grave di quello che viviamo oggi“.
Il segretario provinciale del Partito Democratico Oreste Sabatino
“Da mesi – la posizione di Sabatino – abbiamo posto l’attenzione sulla crisi che sta vivendo il settore della moda e della concia in Toscana. Siamo stati al fianco degli amministratori locali, dei sindacati e delle imprese per cercare di dare risposte ad un settore orami in affanno e in difficoltà da più di un anno. La Regione ha già attivato il tavolo di crisi e di distretto come avevamo chiesto negli scorsi mesi, mentre soltanto il 6 agosto, si è riunito il tavolo nazionale al Ministero convocato del Ministro Adolfo Urso.
Purtroppo, al netto dei proclami del centrodestra pisano e toscano, l’incontro è stato un flop. Nonostante la crisi del comparto moda, definita dall’Irept come strutturale e non congiunturale, a Roma, il governo Meloni sembra non avere contezza della gravità della crisi stessa e delle difficoltà che lavoratori, famiglie e imprese stanno vivendo da più di un anno.
Serve un impegno concreto che permetta nell’immediato di salvare le attività a rischio e nuove misure che diano possibilità di sviluppo a lungo termine. Questo può e deve essere fatto coinvolgendo non solo le imprese ma anche associazioni di categoria, le istituzioni e gli attori interessati a partire dal lavoro svolto con il tavolo regionale.
La nostra priorità è la salvaguardia dei posti di lavoro e delle attività produttive del Distretto del Cuoio. Su questo continueremo a batterci come Partito Democratico della Provincia di Pisa, non solo per questo territorio, ma per l’intera Regione”.