L'intervento |
Politica
/

Elezioni provinciali, niente sedi decentrate per il voto. Sbragia: “Serve un cambiamento”

25 settembre 2024 | 10:21
Share0
Elezioni provinciali, niente sedi decentrate per il voto. Sbragia: “Serve un cambiamento”

Il consigliere uscente, candidato anche per questa tornata elettorale: “Ttmpi troppo lunghi per rispondere a esigenze della cittadinanza”

Provinciali a Pisa il consigliere provinciale uscente, e ancora candidato, Roberto Sbragia torna a stigmatizzare l’assenza di voto decentrati per il voto.

“Purtroppo nulla cambierà – dice – ed anche a questa tornata elettorale l’unica sede in cui si potrà votare il 29 settembre per il rinnovo del consiglio provinciale sarà ancora quella posta in via Pietro Nenni, a Pisa, e che dista anche oltre 80 chilometri dalle comunità pisane più lontane. La mancata capacità di risposta giunge, a nostro avviso, in coerenza politica con le risposte che ci sono giunte durante il nostro mandato elettivo consiliare e che hanno certificato quello che potremmo definire un modus operandi politico che non ci appartiene, ovvero tempi troppo lunghi per rispondere a esigenze della cittadinanza”.

“Cito a esempio, e non in ordine di importanza – dice il candidato consigliere – le vicende della scuola Marconi a San Miniato, della illuminazione della rotonda alla uscita della strada di grande comunicazione FiPiLi, a Santa Croce – mai attivata fin dalla sua costruzione – le opere sulle scuole, la messa online dei consigli provinciali, le dirette streaming, le incongruenze politiche di una messa a pedaggio della FiPiLi, tutte problematiche che abbiamo sollevato nel mandato consiliare e le mozioni votate anche dopo sei mesi dalla loro presentazione dimostrando un tempismo politico talmente lungo che non ci rappresenta. È sufficiente ricordare la rotonda a Santa Croce-Ponte a Egola, costruita nei primi anni 2000, ha visto interventi per la accensione della sua illuminazione solamente nel 2024, e la vicenda della scuola Marconi è stata portata alla attenzione del consiglio proprio dalle minoranze”.

“Ciò denota a nostro avviso – conclude – la necessità di un cambiamento radicale di direzione che consenta interventi più rapidi e mirati in tempi non geologici. Il fallimento politico della amministrazione in carica passa a nostro avviso anche quando si risponde alle problematiche dei territori con tempi troppo lunghi e non ci resta che invitare tutti i consiglieri dell’area pisana a votare, il 29 settembre, per un cambiamento”.