Museo Orentano, l’opposizione: “No allo spostamento dei reperti”

I consiglieri: “Non accettiamo che la storia di Orentano venga cancellata”
“Orentano perde la sua storia, i reperti storici simbolo dell’identità delle frazioni saranno trasferiti presto a Castelfranco, nel capoluogo in un nuovo spazio. I reperti custoditi nel museo di Orentano sono un tesoro inestimabile raccolti grazie alla passione di tanti storici locali che hanno un forte legame con la comunità locale”. Inizia così la nota del gruppo consiliare centrosinistra Castelfranco Unita.
“Nell’ultimo consiglio comunale del 30 dicembre – affermano i consiglieri di opposizione delle frazioni, Ilaria Duranti, Simone Benedetti e David Boldrini – come gruppo Castelfranco Unita abbiamo chiesto all’amministrazione comunale perché non abbia ritenuto di dover trovare un’alternativa maggiormente fruibile a Orentano. I reperti hanno un valore culturale e storico che vanno oltre il semplice valore materiale: sono testimonianze uniche di un passato che merita di essere preservato e valorizzato nel luogo in cui è stato trovato. Non accettiamo che la storia di Orentano venga cancellata. Purtroppo, il sindaco Mini e l’assessore alla cultura Nicola Sgueo non hanno risposto alle nostre domande e ci dispiace che tutto questo avvenga senza nessuna informazione e confronto con le frazioni”.
“Noi crediamo che si possa e si debba trovare nell’immediato una soluzione alternativa per mantenere i reperti storici a Orentano e, nel frattempo – concludono Duranti, Bendetti e Boldrini -, continuare a lavorare per completare l’acquisizione del palazzo Ficini in piazza Roma con l’obiettivo della sua riqualificazione totale in modo da renderlo uno spazio utile e funzionale per l’intera comunità delle frazioni dove al suo interno possano trovare sede la biblioteca comunale, gli uffici comunali distaccati, il museo e spazi per attività ludiche. Invece ormai da mesi assistiamo ad una politica di tagli e chiusure ai servizi di Orentano e Villa Campanile. Chiediamo al Comune di fermarsi e di lavorare insieme per trovare soluzioni che tengano conto dei bisogni dei cittadini delle frazioni”.