Frana al Cencione, ipotesi parcheggi anche in piazza Duomo e del Seminario

Si studiano le alternative in attesa dei lavori di sistemazione e consolidamento i cui costi sono lievitati a un milione di euro
Si ipotizzano parcheggi in emergenza anche in piazza Duomo e in piazza del Seminario per venire incontro ai disagi dopo la frana al Cencione. È questa una delle idee emerse (ma ancora tutta da verificare con la diocesi) alla consulta tenutasi ieri sera (3 febbraio) al circolo Cheli. Incontro che sarebbe dovuto servire per affrontare i nodi della viabilità del centro, ma che ha finito per concentrarsi sulla gestione del futuro del parcheggio di Fonti alle Fate alla luce del cedimento di venerdì scorso. Si sono ipotizzati posti auto in emergenza anche dietro al Convento di San Francesco.
“Non possiamo ovviamente confermare niente stasera, si tratta di un’ipotesi – ha detto l’assessora alla polizia municipale Azzurra Bonaccorsi – Ciò che possiamo fare è prenderci l’impegno di consultare la Diocesi ed i vari soggetti legati all’utilizzo di questi spazi per alleggerire in questo momento la situazione parcheggi dopo i fatti di venerdì scorso”.
Presenti anche il comandante Dario Pancanti, l’assessore ai lavori pubblici Marco Greco e in un secondo momento anche il sindaco Simone Giglioli.Fonti alle Fate è infatti ancora chiuso al transito dopo la frana, come sono interdetti anche gli ascensori. I lavori in somma urgenza partiranno oggi per la rimozione dei detriti.
“L’obbiettivo – ha dichiarato Greco. – È riaprire nel giro di una settimana almeno metà del parcheggio, predisponendo un percorso pedonale per arrivare agli ascensori”. Le preoccupazioni dei molti esercenti presenti sono state anche per il temuto problemi di viabilità dovuti al prosieguo dei lavori in piazza del Popolo e in via dei Conti, che proseguiranno almeno fino a luglio.
“Il problema parcheggi, come quello di una spaccatura in due della viabilità del centro, restano intatti e rispetto a tutto ciò l’amministrazione si presenta con poche idee e la prospettiva di un aumento dei costi anche del consolidamento del Cencione – ha sottolineato la ex consigliera oggi esponente della lista Filo Rosso Laura Cavallini – Sarebbe necessario, di fronte a tutto questo, prevedere almeno dei ristori per gli esercizi”.
Congelato, per ora, il tema da tempo nell’aria di un aumento delle tariffe dei parcometri. L’altra sera, invece, è stata annunciata qualche agevolazione. “Quello che stiamo pensando di fare – ha spiegato Buonaccorsi – è consentire il parcheggio gratuito ai residenti nella fascia dalle 13 alle 15 e dalle 18 in poi, anche negli stalli blu”.
Quanto ai lavori strutturali per il consolidamento del versante, il recupero della metà ‘perduta’ del parcheggio e la prospettiva addirittura di un allargamento dei posti auto al Cencione, il timore dei più è che si vada inevitabilmente incontro ad un allungamento dei tempi, ma anche ad un aumento dei costi. Tanto che i famosi 230mila euro già stanziati dall’amministrazione per l’intervento di consolidamento superficiale della parete con reti armate e via dicendo potrebbero lievitare ad un milione.
“È una stima fatta per eccesso – ha assicurato Greco. – Ma è chiaro che dopo ciò che è avvenuto sarà necessario ripristinare le linee elettriche, irregimentare nuovamente le acque e apporre le reti”. Sullo sfondo, poi, c’è il famoso progetto da 3,2 milioni di consolidamento strutturale, in profondità, con annesso allargamento del parcheggio, che l’altra sera e nei giorni scorsi ha incontrato la perplessità di numerosi esponenti politici. “Alla fine di tanti discorsi rassicuranti, questa è la realtà – scrive a margine dell’incontro la consigliera del gruppo misto Manola Guazzini. – Non abbiamo un progetto serio ed organico del consolidamento; non abbiamo i finanziamenti per il progetto dell’ampliamento dei parcheggi del Cencione e probabilmente, qualora si avessero, saranno destinati al consolidamento; non abbiamo la certezza dei tempi e se sono quelli di via Bagnoli passerà quasi un decennio. Infine rimarrà il problema dei parcheggi nel centro storico”.