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/“Il colle è fragile e vulnerabile ma il Comune non chiede finanziamenti”
26 febbraio 2025 | 14:39

Per la Lega sarebbero necessari studi di fattibilità indispensabili per richiedere l’accesso ai fondi
“Anche quest’anno le piogge invernali, peraltro neppure particolarmente violente, hanno provocato forti disagi al centro storico San Miniato, con frane e smottamenti che oltre a comportare gravi rischi per l’incolumità pubblica hanno ulteriormente complicato la circolazione delle auto e fortemente ridotto l’utilizzo dei parcheggi pubblici”.
Lo rileva la Lega di San Miniato che aggiunge: “Eventi che sommati alla oramai costante inattività del parcheggio del Cencione hanno prostrato la vivibilità del capoluogo. Frane e smottamenti comunque prevedibili che confermano il comportamento non proattivo dell’Amministrazione comunale. E’ cosa nota che il colle di San Miniato è fragile e vulnerabile dal punto di vista idrogeologico e idraulico e questa fragilità fu addirittura formalmente riconosciuta da un provvedimento governativo della metà degli anni Sessanta.
E’ altrettanto noto che da oltre 10 anni sussistono alcune importanti frane conosciute oramai come ‘frane storiche’ per le quali niente si è fatto se non una pigra apposizione di semafori e cartelli di pericolo. In considerazione della vulnerabilità del territorio e della persistenza di antiche e importanti frane, sono incomprensibili i motivi per i quali l’Amministrazione comunale ha tardato anni a predisporre gli studi di fattibilità indispensabili per richiedere l’accesso ai finanziamenti regionali con riferimento ad importanti frane quali quelle di Poggio al Pino, Via di Gello e Poggio di Cecio.
Risultano altrettanto incomprensibili i motivi per i quali non sono stati richiesti finanziamenti del Pnrr, considerata la elevata vulnerabilità idrogeologica e idraulica di San Miniato certificata anche da un atto governativo”.