Cordone (Lega): “Pene certe e un Cpr in Toscana per debellare lo spaccio alle Cerbaie”

Il segretario comunale supportato dal responsabile sicurezza Andrea Fino: “Vinceremo la guerra contro lo smercio di stupefacenti”
Furto d’auto per comprare la droga alle Cerbaie, sull’operazione interviene il segretario comunale della Lega di Fucecchio, Marco Cordone.
“Nel plaudire alla prontezza e alle capacità della pattuglia dei carabinieri di Fucecchio – dice – in collaborazione col cittadino italiano derubato, allo stesso tempo ci viene da fare una riflessione su tematiche che stiamo seguendo da diversi anni e la riflessione è questa: il sistema collinare delle Cerbaie che comprende parte dei territori del Comune di Fucecchio nella Città Metropolitana di Firenze e altri Comuni appartenenti rispettivamente alle province di Pisa, Lucca e Pistoia potrebbe essere un’area geografica di alto valore paesaggistico e naturalistico e per i cittadini residenti dovrebbe essere un piacere viverci e per tante altre persone amanti del verde, dell’ambiente dovrebbe essere un piacere fare una passeggiata, una corsa, all’interno di queste zone meravigliose ma purtroppo lo spaccio continuo della droga, che crea situazioni imbarazzanti, sta rovinando tutto nonostante gli sforzi continui e stoici delle nostre forze dell’ordine e di un’apposito comitato di cittadini che da anni denuncia la difficile situazione che la gente di queste zone vive quotidianamente”.
Marco Cordone rafforzato nei suoi convincimenti da Andrea Frino (responsabile sicurezza del Carroccio di Fucecchio) prosegue: ” È difficile contrastare fenomeni criminali che spesso accadono alle Cerbaie ma l’impegno di tutti, forze dell’ordine, Comitato, forze politiche, noi compresi, è quello di arrivare a far sì che lo spaccio della droga venga sradicato dal sistema collinare delle Cerbaie e per fare ciò, constatata la provenienza degli spacciatori, si deve entrare nell’ordine di idee di avere un Cpr (centro per i rimpatri) in Toscana e la garanzia per chi delinque che la pena deve essere certa ed effettiva senza sconti e permessi vari. Ci vorrà ancora del tempo ma siamo convinti che vinceremo ‘la guerra’ per liberare queste bellissime zone dallo spaccio della droga e dai suoi attori che purtroppo osiamo anche definire venditori di morte”.