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Centri estivi, per Forza Italia: “San Miniato ha bisogno di un modello diverso”

30 aprile 2025 | 17:34
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Centri estivi, per Forza Italia: “San Miniato ha bisogno di un modello diverso”

“L’amministrazione dovrebbe agire come incubatore di servizi, promuovendo un piano comunale che coinvolga fin da subito associazioni, scuole, Terzo settore e operatori privati”

“Con la fine dell’anno scolastico ormai alle porte, per centinaia di famiglie di San Miniato si apre la consueta corsa ad ostacoli per trovare un centro estivo che accolga i propri figli”, dice il centro di coordinamento di Forza Italia di San Miniato.

“Un periodo delicato e cruciale – spiegano dal coordinamento -, che dovrebbe rappresentare una continuità educativa serena e stimolante per i bambini, e una concreta possibilità di conciliazione per i genitori che lavorano. Invece, anche quest’anno, le famiglie si trovano ad affrontare lo stesso scenario di disorganizzazione, incertezza e carenza di offerta.

L’amministrazione comunale, a guida Partito Democratico con il sindaco Simone Giglioli, non ha messo in campo un piano strutturato e lungimirante per la gestione dei centri estivi. Tutto viene lasciato, come sempre, all’iniziativa dei soggetti privati ​​e delle associazioni del territorio, senza un reale coordinamento da parte del Comune. Il risultato è un sistema frammentato, con offerte disomogenee per costi, durata e qualità, e con famiglie costrette a informarsi autonomamente, senza riferimenti chiari e senza garanzie.

Il paradosso è che l’amministrazione, a posteriori, riconosce un contributo economico parziale alle famiglie solo l’anno successivo, con rimborsi minimi che non risolvono il problema immediato né tantomeno alleggeriscono il carico organizzativo sulle spalle dei genitori. In pratica – insiste il partito d’opposizione -, i cittadini sono lasciati soli proprio quando avrebbero più bisogno del supporto istituzionale. San Miniato ha bisogno di un modello diverso. Serve un Comune che non si limita a fare da spettatore, ma che si assume la responsabilità di coordinare l’organizzazione dei centri estivi in ​​modo strutturato. L’amministrazione dovrebbe agire come incubatore di servizi, promuovendo un piano comunale che coinvolga fin da subito le associazioni, le scuole, le realtà del terzo settore e gli operatori privati.

Un’amministrazione attenta dovrebbe ad esempio, mappare i bisogni delle famiglie già a inizio anno, mettere a disposizione spazi pubblici e supporti logistici, favorire economie di scala per abbattere i costi, costruire una rete integrata di attività educative, ludiche e sportive con criteri di qualità e accessibilità, istituire un portale comunale unico per le iscrizioni, le informazioni e i pagamenti.

I centri estivi non sono un favore concesso alle famiglie, ma un diritto educativo per i bambini e uno strumento indispensabile di conciliazione per chi lavora. Continuare a lasciare tutto in mano ai privati, senza una guida pubblica, significa voltare le spalle a centinaia di madri e padri che cercano semplicemente di tenere insieme lavoro, famiglia e benessere dei propri figli. Serve una nuova visione, concreta e strutturata. San Miniato può, e deve, fare meglio”.