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Politica
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Variazione di bilancio a Santa Maria a Monte, Maccanti: “Nemmeno un euro per ridurre tasse o tariffe”

14 maggio 2025 | 18:21
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Variazione di bilancio a Santa Maria a Monte, Maccanti: “Nemmeno un euro per ridurre tasse o tariffe”

La consigliera di opposizione: “Trovati fondi solo per migliorare la comuncazione e per le aperture dei musei. Cittadini e commercianti ringraziano”

Sulla variazione di bilancio in Consiglio a Santa Maria a Monte interviene Elisabetta Maccanti di Viviamo Santa Maria a Monte, già candidata sindaca.

“Risultano 125mila euro rispetto ai 450mila euro dell’avanzo di amministrazione – dice – Aumentano pertanto le somme a disposizione della sindaca Del Grande da poter utilizzare per la cittadinanza. 125mila euro sono i soldi in aumento che il Comune ha già incassato a distanza di poco piu di 2 mesi dal bilancio disastroso che ha portato ad aumentare Tari, mensa, trasporto scolastico, Imu, Irpef, passi carrabili a tutti i cittadini e alle attività di Santa Maria a Monte. Questi 125mila euro pertanto si aggiungono ai 450mila euro dell’avanzo di amministrazione già definito a fine aprile”.

“La prima variazione di bilancio che il sindaco Del Grande porta in approvazione in consiglio come viene utilizzata? – commenta Maccanti – Non per ridurre la Tari ai centri storici o ai cittadini, non per dare agevolazioni o riduzioni a famiglie, non per dare aiuti ai commercianti. Niente di tutto questo. Ad esclusione dei 55mila euro utilizzati per anticipare i lavori di somma urgenza a seguito dell emergenza di metà marzo e che la Regione verserà poi al Comune, il resto serve soltanto per aggiustamenti interni tra le varie spese e a poco altro. Tra tutte spiccano le priorità scelte dall’amministrazione: 6100 euro per la migliorare la comunicazione del sindaco che ha già un dipendente appositamente assunto come collaboratore al costo di circa 30mila euro all’anno,  6500 per l’apertura dei musei che aggiungono ai già previsti 8mila euro”.

“Noi di Viviamo Santa Maria a Monte – conclude Maccanti – abbiamo proposto al Consiglio che, oltre alle aperture dei musei e alle spese per la comunicazione, di prevedere almeno 6mila euro per ridurre le tasse ai cittadini e ai commercianti. Ancora una volta nessuna disponibilità da parte del sindaco che ci risponde che il bilancio è fatto cosi e che nessuna variazione verrà fatta. I cittadini e i commercianti ringraziano”.