Santa Maria a Monte, lavori infiniti, il Pd: “Il centro storico vive nel degrado”
I dem all’opposizione puntano il dito anche sull’incendio alla Fonte: “L’abbandono dei luoghi purtroppo porta inevitabilmente al vandalismo”
“Il 3 giugno è il compleanno dei lavori in Piazza Vittoria a Santa Maria a Monte. Il Pd si complimenta con l’amministrazione per questo traguardo. I lavori iniziati lo scorso anno dovevano durare pochi mesi e invece ad oggi sono sempre da completare, unico lotto completato tra le polemiche e forzature è via 2 Giugno – Piazza Marconi”. Così il Pd locale sul prolungarsi dei lavori in centro storico.
“A marzo nell’assemblea pubblica il sindaco aveva dichiarato che entro pochi mesi tutti i lotti sarebbero stati completati e invece dietro al palazzo comunale sono fermi, sotto la banca idem, gli ultimi due lotti sono appena iniziati e non è dato sapere quando finiranno, intanto il centro storico vive nel degrado aumentando disagio e la frustrazione di tutti coloro che speravano di rilanciare il paese con la tradizionale Sagra della Patata Fritta di agosto – dice il partito – La storia riporta che furono i fiorentini nel 1300 a mettere a ferro e fuoco il castello di Santa Maria a Monte. Oggi dobbiamo purtroppo aggiungere un sindaco venuto da Castelfranco, che con l’aiuto involontario dei “francesi”, sta gettando nella disperazione il borgo della Collina Tosca. Le fiamme sono arrivate già alle porte, con l’incendio degli spogliatoi della Fonte, luogo caro agli abitanti del paese, ma da anni lasciato nel degrado e nell’abbandono, area che già in passato assessori di questa giunta avevano provveduto a riqualificare con dispendio di soldi pubblici ma che poi lentamente e inspiegabilmente hanno abbandonato”.
“Nei giorni scorsi era uscita una nota del sindaco che voleva riqualificare l’impianto e attivare le telecamere per evitare gli atti di vandalismo, nell’articolo come sempre traspariva la giustificazione della mancanza di risorse – spiega il Pd di Santa Maria a Monte – L’abbandono dei luoghi purtroppo porta inevitabilmente al vandalismo, ma la risposta di una amministrazione lungimirante non può e non deve essere quella di installare telecamere per fare della repressione perché questa porta solo ad avere dei capi espiatori ma non alla consapevolezza del dovuto rispetto della cosa pubblica. I luoghi devono essere vissuti, va creata cittadinanza attiva che si prenda cura delle strutture per questo suggeriamo al sindaco di aprire un dialogo con i proprietari dei terreni circostanti affinché tengono puliti i terreni, segnalino eventuali problematiche, suggeriamo inoltre nel prossimo anno scolastico di far fare attività motorie agli alunni, c’è una pista di atletica con salto in lungo, il campo di calcetto che può essere attrezzato per campo polivalente, ci sono gli attrezzi ginnici, così i ragazzi imparano a curare un territorio di cui anche da grandi si ricorderanno e se lo sentiranno come proprio. Si potrebbe chiedere a quella palestra, che in tempo di Covid se ne prese cura, di ritornare a gestirla. Per far questo ci vogliono idee e voglia di mettere al centro i cittadini e le loro esigenze”.
“Occorrono soldi? – conclude il Pd – Utilizzate quelli che avete ricavato dalla vendita del terreno per l’antenna del cimitero con 120mila euro non solo si possono riqualificare gli impianti della Fonte ma l’intera zona”.