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“Mini e la sua giunta dimostrino reale interesse per il benessere culturale e educativo”: l’appello di Castelfranco Unita

11 giugno 2025 | 23:29
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“Mini e la sua giunta dimostrino reale interesse per il benessere culturale e educativo”: l’appello di Castelfranco Unita

Che chiede di “ascoltare la comunità e trovare soluzioni urgenti per il ripristino degli orari completi della biblioteca, valutando anche il coinvolgimento del terzo settore”

Castelfranco Unita chiede all’amministrazione comunale “di ascoltare la comunità e trovare soluzioni urgenti per il ripristino degli orari completi della biblioteca valutando anche forme innovative di gestione e di coinvolgimento del terzo settore”. Per i consiglieri del gruppo “È tempo che il sindaco Mini e la sua giunta, al di là degli annunci, dimostrino reale interesse per il benessere culturale e educativo di Castelfranco di Sotto”.

I consiglieri comunali di opposizione esprimono “sostegno e supporto ai promotori della petizione avviata nelle scorse settimane che chiede una biblioteca comunale più aperta e accessibile. Tante persone hanno deciso di firmare online, ai vari banchetti organizzati oppure ai moduli presenti nei negozi del paese manifestando un profondo disagio e una forte insoddisfazione. La situazione di grave disagio per la nostra biblioteca comunale con orario ridotto, infatti, si protrae ormai da settembre 2024. Ridurre le ore di apertura, soprattutto nei momenti di maggiore affluenza come i pomeriggi e il sabato mattina, priva i ragazzi di un importante presidio educativo.

Abbiamo assistito con attenzione e preoccupazione alla mobilitazione civica che, nel silenzio assordante dell’amministrazione, ha portato alla raccolta di un numero così significativo di firme. Un segnale inequivocabile che la cittadinanza di Castelfranco di Sotto non accetta il ridimensionamento di un servizio fondamentale come quello della biblioteca comunale. Le motivazioni che sembrerebbero state addotte dall’amministrazione per la riduzione degli orari, legate a carenze di organico, non possono e non devono giustificare un simile impoverimento del tessuto culturale e sociale della nostra comunità.
La nostra biblioteca è un punto di accesso essenziale all’informazione e alla cultura: è un luogo di aggregazione, presidio educativo e motore di sviluppo locale. La sua importanza è evidente nella capacità di accogliere persone di ogni età e condizione sociale, dai pensionati agli studenti, dalle famiglie con bambini ai giovani che cercano spazi di studio o accesso a tecnologie digitali. Questo rende la biblioteca un vero strumento di contrasto alle disuguaglianze sociali.

Questa vicenda si aggiunge a un elenco di scelte per noi profondamente sbagliate in campo culturale da parte dell’amministrazione Mini. Basti pensare alla decisione presa in sordina di voler trasferire i reperti del museo di Orentano nel settembre 2024, raccolti grazie alla passione di storici locali e che, dopo le forti proteste delle frazioni, hanno portato ad una marcia indietro della giunta ma che tuttavia non ha ancora trovato soluzione. Inoltre, non possiamo sottacere che, quest’anno, per la prima volta non è stata organizzata una stagione teatrale, nonostante il nostro Comune sia capofila dell’Intesa Teatro Amatoriale a livello provinciale. Adesso le proteste arrivano a Castelfranco. Se in appena un anno, vengono fatte ben due petizione popolari capaci di raccogliere consensi trasversali con gruppi di cittadini che decidono di adoperarsi per contrastare azioni dell’amministrazione, non si può fare finta di nulla e pensare che siano solo polemiche strumentali: tutto ciò evidenzia un evidente problema di questa giunta con la cultura e, soprattutto, un’incapacità di confronto e dialogo”.