“La qualità del servizio continua a peggiorare”: Del Grande si scaglia contro Geofor
E chiede che gli utili siano destinati ad abbassare le tariffe. “Negli sei mesi il numero di segnalazioni ricevute dall’ente è aumentato di circa il 70% rispetto allo scorso anno”
“Negli ultimi mesi la cittadinanza del Comune di Santa Maria a Monte continua a subire in modo costante ed a denunciare i ripetuti disservizi nella raccolta dei rifiuti, portati avanti dall’azienda Geofor“. Il sindaco Manuela del Grande continua la critica a Geofor e racconta: “I nostri uffici hanno inviato l’ennesima Pec a Geofor dopo che, anche questa settimana, sono stati sommersi di segnalazioni sulla mancata raccolta dei rifiuti.
Le parole ormai sembrano sprecarsi, visto che dopo mesi e mesi di segnalazioni, comunicati stampa e interventi pubblici non sembrano esserci visibili miglioramenti nella qualità del servizio, che anzi continua a peggiorare. “Negli sei mesi il numero di segnalazioni ricevute dall’ente è aumentato di circa il 70% rispetto allo scorso anno. Questi sono evidenti prove di carenza organizzativa dell’azienda, l’incapacità di gestione di Geofor e Retiambiente. L’elevatissimo numero di scioperi dell’ultimo periodo dimostra quanto non si riesca a trovare un accordo con il personale, cercando di migliorare anche il suo operato. Il tutto ricade sui Comuni, come più volte è stato fatto presente nelle diverse assemblee, a cui talvolta è stata negata, in modo discutibile, la facoltà di replica. Sembrerebbe quasi, come metodologia, che essere un amministrazione di centro destra sia penalizzante. Del resto sulla stampa sono comparsi nomi per la prossima presidenza di Geofor come: Di Maio, Toti, Cipolli e Belli, tutti ex-amministratori comunali del Pd”.
Per i cittadini di Santa Maria a Monte, dopo i disservizi, arrivano anche gli aumenti della Tari del 20 per cento, in due anni. “Non tolleriamo più le rassicurazioni verbali che ci vengono fornite dai tecnici degli uffici di Geofor o RetiAmbiente, vogliamo risposte concrete. I bilanci di queste due società hanno chiuso nel biennio 2023-2024 con dei notevoli utili. Pretendiamo in questa sede, e provvederemo a farlo anche tramite gli appositi mezzi formali, che queste risorse in eccesso vengano destinate a ripagare le amministrazioni comunali del sacrificio che hanno compiuto in questi anni.
Vogliamo che queste risorse vengano impiegate nel Piano Economico Finanziario per l’anno 2026, così da diminuire le spese per il servizio di raccolta del rifiuto a carico dei Comuni, riducendo di conseguenza gli importi Tari che pesano sulle tasche della cittadinanza, ‘rimborsandoli’ della pessima qualità del servizio di
raccolta del rifiuto”.