Vaccino covid, terza dose per chi lavora nella rsa. Costa: “Presto potrebbe essere obbligatorio”

Il sottosegretario alla salute: "Mi aspettavo da coloro che hanno vissuto in prima linea la pandemia che fossero i testimonial della vaccinazione"

In arrivo la terza dose di vaccino anti Covid per chi lavora nella rsa. Nei prossimi giorni il governo potrebbe deliberare l’obbligo per il personale sanitario delle residenze sanitarie assistite.

Ad annunciarlo è stato il sottosegretario alla salute Andrea Costa. L’obbligo vaccinale per questa categoria era già stato previsto per le prime due dosi.

“E’ una questione di buon senso – le sue parole – e anche di credibilità. L‘auspicio è che si arrivi rapidamente a questa scelta. Convincere lo zoccolo duro dei medici che non si sono finora vaccinati, anche se sono una netta minoranza, è l’aspetto più complicato. Mi aspettavo da coloro che hanno vissuto in prima linea la pandemia e che hanno visto morire tanti concittadini, e che fanno i medici e quindi per definizione dovrebbero affidarsi alla scienza, che fossero i testimonial della vaccinazione e non di dovermi rapportare con loro perché non si vogliono vaccinare. Chi tra i medici non dovesse fare la terza dose, in caso di obbligatorietà, si potrebbe dunque esporre a delle conseguenze, come già accade rispetto al ciclo vaccinale di base obbligatorio per questa categoria”.

 

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