Il Borgo che vorrei fa dieci. La Mescita di Orazio domani lunedì 17 aprile, apre ne Il Borgo che vorrei. La decima nuova attività ad entrare nel cuore di Santa Maria a Monte grazie al progetto di rilancio del centro storico dell’amministrazione comunale guidata da Ilaria Parrella. La cucina della tradizione toscana e gli ingredienti selezionati sono gli ingredienti della ricetta della nuova attività, che nasce da una certezza: la tavola è un piacere senza tempo.

Più piacevole se si ha il tempo di sentire, gustare, annusare. L’apertura nel giorno del lunedì dell’angelo, quando Santa Maria a Monte è in festa, è l’occasione di fare un giro nella tradizione, lasciandosi cullare dalle cose semplici e belle di una giornata lontana dallo stress. L’inaugurazione è prevista per le 10,30. Salumi, formaggi, zuppe, ma anche piatti composti da trippe e fegatelli, dolci come i cantuccini e crostate fresche sono le pietanze della nuova attività. La Mescita di Orazio vuole essere il locale giusto al posto giusto, dove il connubio tra piatto e tradizione toscana viene conservato, dove la sostanza, la genuinità del prodotto lavorato con amore e i criteri della vecchia cucina casalinga. Nel locale si potrà bere il vino della casa ma anche bottiglie di produttori locali con le loro eccellenze. Una particolarità sarà quella di poter gustare le pietanze in piatti biodegradabili, fatti da foglie di palma. La Mescita di Orazio si avvale della collaborazione dell’enogastronomo Enrico Bimbi, per quanto riguarda i rapporti con alcuni dei migliori produttori di vino del territorio, e della torrefazione Caffè Leonardo di Vinci con la loro carta dei caffè.