Regolamento urbanistico a giugno l’approvazione

“Entro giugno verrà definitivamente approvato il nuovo regolamento urbanistico del comune di San Miniato”. A dirlo è il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini. A questo punto al regolamento urbanistico che approda quindi per l’ultima ratifica in consiglio comunale, manca solo una relazione della regione Toscana attesa a giorni per concludere il suo percorso di formazione, approvazione e adozione.

“Abbiamo espletato tutte pratiche e il percorso – spiega Gabbanini – e ho visto molto interesse da parte dei cittadini durante gli incontri che ho avuto sul territorio con le singole persone, ma anche con gruppi di residenti nelle varie frazioni infatti ho spiegato a tutti cosa accadeva nella loro zona e nel comune con questo nuovo strumento e ho notato moltissimo interesse in senso civico oltre ai casi particolari”. Durante la sua fase di costruzione e approvazione da parte del consiglio comunale il regolamento urbanistico ha registrato oltre 200 osservazioni da parte dei cittadini e delle varie realtà del territorio e la maggior parte di queste sono state tutte accolte interamente o in parte. “Una parte delle osservazioni spiega Gabbanini ha riguardato la parte normativa e una seconda parte quella cartografica”. In sostanza i cittadini sono entrati sia nel merito dei principi generali su cui si struttura il regolamento urbanistico, sia sui casi particolari. “Si è trattato di un percorso a cui abbiamo dato la massima trasparenza e condivisione perché era negli obiettivi dell’amministrazione comunale progettare insieme ai cittadini il futuro del territorio”.
Le novità introdotte nel regolamento urbanistico ormai in procinto di essere definitivamente approvato sono molte a cominciare da un dato molto interessante, moltissimi cittadini che avevano terreni edificabili, hanno chiesto che questi tornassero a essere non edificabili visto che non volevano utilizzare le potenzialità edificatorie e allo stesso tempo non volevano continuare a pagare l’Imu su un terreno edificabile. Un dato questo che quindi limita il consumo del territorio e che va in questa direzione anche a causa della crisi e degli indirizzi dati dall’amministrazione comunale: “Nel precedente regolamento urbanistico – spiega Gabbanini – era stato previsto l’utilizzo di 105mila metri quadrati di territorio per nuove edificazioni, in realtà ne furono utilizzati appena 10mila, indice questo che il territorio non aveva bisogno di edificare così tanto. Proprio in virtù di questo dato, e delle indicazioni della regione Toscana che chiedeva di limitare il consumo di territorio, abbiamo deciso invece di potenziare le nuove edificazioni, di incentivare e dare la possibilità di trasferire ad esempio le attività o di recuperare le volumetrie esistenti sopratutto per quanto riguarda le attività produttive. In altre parole – dice Gabbanini – abbiamo potenziato il meccanismo della perequazione aprendo la possibilità al recupero delle volumetrie dove vi erano delle attività produttive che magari si sono trasferite altrove”. Una possibilità che è stata già utilizzata da altre aziende e che potrebbe permettere di fare anche ordine su territorio razionalizzando la disposizione delle aree produttive rispetto alle zone con altra vocazione.
Comunque sia, il consumo di territorio e le potenzialità edificatorie di San Miniato negli ultimi anni sono state fortemente rallentate sicuramente anche a causa della crisi come emerge da un dato difficilmente interpretabile visto il suo valore assoluto, nel 2009 al comune arrivavano 5 milioni di euro di oneri di urbanizzazione, nel 2014 così come l’anno precedente, Il municipio ha incassato appena un milione e 400 mila euro.

Gabriele Mori

 

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