San Miniato ricorda i caduti della Prima Guerra mondiale foto

Una corona di alloro, una cappella, i nomi dei caduti e dei dispersi di San Miniato nella Prima Guerra mondiale. La comunità ricorda a un secolo di distanza dal 24 maggio 1915 i suoi caduti sul fronte del primo conflitto, molti riposano qui nel sacrario di Santa Maria al Fortino, molti altri non hanno avuto neppure una sepoltura sono dispersi. Tutti però rappresentano i morti di una comunità in una guerra che chiuse un’epoca e ne aprì un’altra. Solo dopo il 1918 secondo molti storici è veramente cominciato il ‘900, il secolo breve.

Il sindaco Vittorio Gabbanini, il vicesindaco Chiara Rossi, il presidente del consiglio comunale Simone Giglioli a cento anni dalla prima battaglia di quel conflitto hanno ricordato il valore storico e civile di quelle morti. “Bisogna ricordare questa guerra, perche proprio su quei campi di battaglia combatterono parte degli uomini che circa quaranta anni dopo dettero vita alla nostra Costituzione”. Ha sottolineato il sindaco Gabbani davanti ai cittadini e ai bambini presenti. Giglioli invece ha sottolineato i rapporti tra la Prima Guerra mondiale e l’avvento del fascismo nella dinamica storica. Poi i vertici del comune hanno deposto una corona di allora al sacrario. A presenziare e celebrare i cento anni dall’inizio della Prima Guerra mondiale c’erano anche i bersaglieri della Fanfara la Marmora di Montopoli in Valdarno che dopo la cerimonia hanno sfilato per le strade del centro storico con la caratteristica marcia musicale tutta di corsa come vuole la tradizione militare del Corpo. Prossimo appuntamento con le celebrazioni ufficiali della storia d’Italia il 2 giugno con la festa della Repubblica.

Le foto delle celebrazioni

 

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