Cuoio Depur, c’è l’accordo

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L’accordo è passato per il Cda di Cuoio Depur e anche per l’assemblea dei lavoratori. E il risultato è quello sperato: non solo l’azienda di San Miniato è tornata indietro sui 9 licenziamenti paventati su un organico di 29 persone, ma ha pure accettato di reinternalizzare i servizi finora fatti gestire fuori.

Questo, secondo il sindacalista Cgil Loris Mainardi, significa che ci potrebbero essere anche nuove assunzioni, per la gestione dell’esistente o, per esempio, nella manutenzione interna. Per questo, però, ora è presto. Quel che c’è di certo, è che i lavoratori hanno accettato di farsi congelare, non cancellare, i premi per 24 mesi (la cifra percepita in più rispetto al contratto nazionale di lavoro), durante i quali l’azienda si impegna a reinternalizzare l’esternalizzato, portando avanti una verifica sulle professionalità. In questa fase, la verifica sarà costante, visto che le parti hanno deciso di rivedersi almeno ogni 4 mesi e di certo tre mesi prima della scadenza dell’accordo. Un accordo che è la prova che lavorare insieme nella stessa direzione è possibile e anche sano e la dimostrazione della buona volontà di entrambe le parti, che in questa direzione dovranno darsi da fare.

 

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