Conciatori verso le fiere di settembre: “Speriamo in una ripresa”

“L’auspicio è che dopo il primo semestre del 2015, che ha registrato performance non sempre brillanti, il comparto possa finalmente vivere una fase di ripresa”. Lo dice il presidente Assoconciatori Franco Donati, alla vigilia delle fiere di settore, a Milano e Parigi nelle due prossime settimane, che attendono le concerie del comprensorio del Cuoio.
“Complessivamente – spiega Donati – registriamo una buona vitalità per il nostro distretto, dove alcune aziende anche nel periodo di pausa legato alle ferie hanno ricevuto interessanti richieste da parte dei clienti organizzandosi al meglio per orientare la produzione innanzitutto in vista delle prossime fiere di Milano e Parigi”. Ripresa che, secondo molti analisti finanziari internazionali, è già realtà per il manifatturiero italiano, che sembrerebbe aver superato le maggiori difficoltà del recente passato. “Lo scenario economico mondiale resta delicato – prosegue Donati – e tutti gli operatori, produttori e clienti, continuano a muoversi con la necessaria cautela soprattutto per affrontare nel modo migliore i cambiamenti di un mercato che si evolve ogni giorno, con alcuni Paesi che rallentano ma anche con nuove opportunità che si aprono. Per quanto riguarda i nostri imprenditori conciari, gli sforzi che si fanno sotto il profilo degli investimenti per qualità e contenuto-moda sono la strada principale per restare competitivi: ne è prova proprio quel dialogo così prezioso con i nostri clienti che non si è interrotto nemmeno nella fase della pausa estiva, specie con le grandi case di moda che vogliono continuare a investire nella pelle conciata nel nostro distretto proprio perché rimane sinonimo di assoluta qualità”. Le imminenti fiere di settembre 2015, Lineapelle, a Milano, e Première Vision, a Parigi, diventano così, per i conciatori, già due appuntamenti che potranno dire in che direzione va il mercato. “Due tra le fiere più utili a livello mondiale per il nostro comparto – conclude Donati – poiché ci daranno uno spaccato concreto di come orientare la nostra produzione: la presenza delle concerie toscane sarà ancora una volta elemento in grado di valorizzare le due fiere, con i nostri conciatori che cercheranno di presentare il meglio della produzione”.