La gara bandita dal comune era andata deserta due volte, poi le società del comune avevano detto che servivano troppi soldi, il secondo bando però c’è chi ha accettato la sfida e si è preso l’onere e l’onore di gestire gli impianti sportivi di Santa Maria a Monte (leggi anche S. Maria a Monte ci riprova: bando per gli impianti ).

“Finora è stato stancante e impegnativo, ma ne è valsa la pena: siamo partiti da zero e ora siamo pronti alla nuova stagione”. Lo dice Fabrizio Gambini, dell’associazione Cascina Montecalvoli di calcio a 5, che ha vinto la gara per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi di Santa Maria a Monte e che ha affidato ai suoi tesserati.
Una gestione che la società ha dal 30 luglio, ma che ora, con l’avvio dei campionati, entra nel vivo. Non che finora i ragazzi siano stati in panchina. “Dal 24 agosto a ora – spiega Gambini – gli impianti che gestiamo hanno ospitato le preparazioni dei bambini: 20 squadre che si allenavano anche la mattina”. Ora che sta per ricominciare la scuola, però, le cose cambiano un po’ e l’attività va riorganizzata. Per un anno, tanto dura la gara bandita dal comune di Santa Maria a Monte per i suoi impianti sportivi: tre campi da calcio a 11, uno sintetico e altri due “campini” di supporto, oltre alla pista di atletica, per ora inutilizzabile visto che interessata da lavori di miglioramento (leggi anche Circa 400mila euro per rifare la pista d’atletica ).
Le società sportive si allenano due o tre volte alla settimana, quindi il calendario è un po’ meno intenso: per ora ci sono 4 società amatoriali, 2 iscritte alla Figc e una del settore giovanile, più, ovviamente, i piccoli calciatori dei vivai. “Altre società ci hanno chiesto un appoggio: lo spazio c’è per tutti”. C’era questo tra gli obiettivi dell’amministrazione: garantire a tutti uno spazio adeguato.

E.ven.