Prove tecniche di Area vasta: 4 Asl insieme per due giorni

Confronto, scambio e reciproca conoscenza tra i vertici e i livelli direttivi della aziende sanitarie di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. E’ l’obiettivo di due giorni previsti per la metà di ottobre che saranno l’occasione di mettere sul tavolo le questioni da chiarire in vista della nascita della nuova Azienda sanitaria di area vasta che le raggrupperà tutte e quattro sotto un unico tetto secondo la riforma della sanità toscana varata dalla giunta regionale.

Quasi 200 persone fra dirigenti di strutture mediche, infermieristiche e amministrative che si confronteranno dando ognuna il proprio contributo alla definizione delle ipotesi delle modalità organizzative e relazionali da attuare al momento della fusione delle Asl 3, 4, 10 e 11, stando ai tempi fissati dalla legge all’inizio del prossimo anno. Condivideranno all’incirca per 36 ore, un venerdì e un sabato mattina, momenti di discussione, confronto, suddivisi in gruppi che nei 12 ospedali delle 4 Asl svolgono le medesime funzioni, si occupano delle stesse patologie, curano le stesse malattie, oppure che, negli uffici, trattano affari economici o burocratici identici, mettendo a confronto le attività e i punti di forza nonché gli ambiti da potenziare in parole povere quali modalità impiegano “i colleghi della porta accanto”. La riunione mirata a far crescere lo spirito di squadra, gettare le basi di un senso di appartenenza, trovare il passo comune di quasi 15mila dipendenti – a tanto ammonta il personale impiegato nelle 4 realtà – si terrà il 16 e il 17 ottobre. Sono, inoltre, già in fase di organizzazione altre iniziative, di una singola giornata di lavoro, rivolte ai dipartimenti della prevenzione, della salute mentale e delle cure primarie che verranno fissate dopo gli incontri previsti con i dirigenti di queste strutture in tutte e quattro le realtà territoriali.
La due giorni è solo uno dei momenti che, prima della fine dell’anno, verranno organizzati per sviscerare tutte le questioni utili a far partire la nuova macchina che gestirà la salute di più di un milione e mezzo di abitanti – all’incirca il 41% di quanti vivono in Toscana – residenti in 71 comuni e su una superficie di quasi 4.850 chilometri quadrati, il 21% del territorio regionale.
L’incontro, afferma il commissario Paolo Morello Marchese “è necessario per la futura convivenza, conoscenza e condivisione dell’ipotesi organizzativa da sottoporre alla valutazione dell’assessorato regionale”. Il costo dell’iniziativa rientra nei piani annuali di formazione finanziato dai fondi già stanziati per l’aggiornamento e la riqualificazione del personale dipendente delle 4 aziende, e quindi non ci sono spese aggiuntive che vadano a gravare sui capitoli destinati a garantire i livelli assistenziali e il mantenimento del quadro occupazionale che, per il commissario in primo luogo, restano priorità irrinunciabili.

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