Montefalcone, percorso ciclopedonale legato alla Francigena foto

Undici chilometri in mezzo al verde. Un percorso ad anello, fra i boschi delle Cerbaie, ideale per fare sport o per una bella passeggiata, a piedi o in bicicletta. È il progetto della pista ciclopedonale lungo il perimetro della Riserva Naturale di Montefalcone. Un progetto che sta diventando realtà dopo l’inizio dei lavori partiti dalla fine di settembre. Lavori che permetteranno entro fine dell’anno di creare un percorso ciclabile e pedonale che girerà tutt’anno alla recinzione dell’area protetta toccando anche l’abitato di Staffoli.

Un progetto, in realtà, pensato e progettato un po’ di anni fa, ideato nell’ambito del Polo ambientale delle Cerbaie, promosso dalla Provincia e finanziato dalla Regione per un importo di 25 mila euro. Il tutto con il contributo dei comuni di Santa Croce (nel ruolo di capofila) e Castelfranco, che nel 2014 sottoscrissero un accordo con il Corpo Forestale dello Stato affidando la conduzione del progetto al Consorzio forestale delle Cerbaie.
I lavori in corso
L’idea è quella di valorizzare il grande polmone verde tra Montefalcone e Staffoli, proseguendo un percorso avviato già dagli anni Novanta. Un primo tratto del percorso, infatti, lungo via di Poggio Adorno, è già stato realizzato anni fa dal Comune di Castelfranco, seguito anche dall’arretramento della recinzione della riserva lungo via delle Pinete, proprio per far posto alla futura pista ciclopedonale. “Al momento sono in corso due interventi – spiega il presidente del Consorzio forestale Federico Grossi – Il primo è partito da Staffoli e sta proseguendo su via delle Pinete. Il secondo, invece, riguarda la provinciale Castelfranco-Staffoli sul lato opposto a quello della riserva, dove l’accordo prevede un intervento di deforestazione per una fascia di 6 metri rispetto alla carreggiata stradale. Un lavoro di pulizia finalizzato soprattutto alla sicurezza contro gli incendi boschivi”. La ciclopista sorgerà poi sul lato opposto, lungo la recinzione dell’area protetta.
Alla fine dei lavori, quindi, si potrà percorre in tutta sicurezza l’intero tracciato ad anello formato dalla provinciale, da via delle Pinete e da via di Poggio Adorno. Il sentiero, livellato sistemato, sarà dotato di staccionate e pannelli informativi.
La rete sentieristica
Ma sarà solo il cuore, tuttavia, di un progetto più vasto. L’idea, infatti, è quella unire la ciclopista di Montefalcone con l’abitato di Castelfranco, collegandola alla pista ciclabile di via Usciana. Il tutto grazie alla riqualificazione della cosiddetta via Costa Impietrata, l’antica strada che dall’Usciana sale fino alla villa di Montefalcone: un percorso sommerso dall’incuria e dalla vegetazione fino a pochi mesi fa, oggi ripulito e in attesa di una definitiva riqualificazione. «Cercheremo finanziamenti – aggiunge Grossi – anche per riqualificare la stessa ciclabile di via Usciana, nonché per completare l’ultimo tratto mancante, quello compreso fra l’edicola e il centro storico». Ma non è tutto, perché la ciclopista di Montefalcone sarà collegata anche alla via Francigena: proseguendo su via di Poggio Adorno, infatti, si potrà raggiungere lo stop della provinciale 61 intercettando il tratto di Francigena che attraversa il territorio di Santa Croce tra Galleno e Ponte a Cappiano. “In questo modo – conclude Grossi – creeremo tutti i presupposti per sviluppare una vera rete escursionistica all’interno delle Cerbaie”.

 

Giacomo Pelfer

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