Solidarietà a Km 0, nuove sfide Una goccia onlus – Foto foto

Oltre 30mila euro di solidarietà a chilometri zero. A tanto ammonta l’impegno messo in campo dall’associazione Una goccia onlus nel primo anno di attività. Un impegno che ha permesso di centrare tre obiettivi lanciati nell’ottobre 2014 e arrivati in porto, ieri pomeriggio, con la presentazione ufficiale dei risultati raggiunti, ospitata nei locali dell’Orto di San Matteo, a Castelfranco, alla presenza di sindaci e assessori dei quattro Comuni del Valdarno.

L’associazione.
Fondata nell’estate 2014, l’associazione Una goccia onlus è nata dall’iniziativa di privati e imprenditori decisi a rendersi utili per il proprio territorio, con l’obiettivo di portare avanti progetti mirati di solidarietà nel comprensorio del Cuoio. “A seguito di un’esperienza personale – ha ricordato il presidente Moravio Rossi – nacque l’idea di creare un’associazione che permettesse di perseguire obiettivi mirati in favore del nostro territorio. Così prendemmo contatti con la Società della salute del Valdarno per sapere di cosa c’era bisogno”. Da allora l’associazione è cresciuta mettendo assieme 300 tesserati, tra i quali 20 soci benemeriti.
I progetti portati a termine.
Obiettivo principale raggiunto nel primo anno di attività, è stato l’acquisto di un mezzo di trasporto per anziani e disabili, che adesso sarà messo a disposizione della Società della salute. “Potersi muovere significa esercitare il proprio diritto di cittadinanza”, ha sottolineato l’ex direttore della Sds del Valdarno Franco Doni, presente all’iniziativa insieme alla direttrice in carica Rossella Boldrini. Il nuovo mezzo, adesso, permetterà alla Sds un risparmio di risorse che consentirà di stanziare un finanziamento di 7mila euro in favore di Frida, l’associazione contro la violenza di genere che gestisce anche una casa-rifugio sul territorio. Era questo, infatti, il secondo dei tre obiettivi, fissati un anno fa da Una goccia onlus. Terzo ed ultimo punto, invece, il sostegno all’associazione Il Sogno di Suamy, creata dal padre della bambina di Capanne, affetta da una grave patologia, che da anni esegue cure specializzate per il Biocorrection center in Israele: a loro Moravio Rossi ha consegnato un assegno di 3mila euro.
“Credo che quest’associazione abbiamo dato una prospettiva nuova all’idea stessa di solidarietà – ha commentato in sindaco di Castelfranco Gabriele Toti – Parliamo di privati e imprenditori che si sono messi a disposizione per aiutare il pubblico». Presenti, in rappresentanza degli altri tre Comuni della Sds del Valdarno, anche il collega di Montopoli Giovanni Capecchi, la vicesindaco di San Miniato Chiara Rossi e l’assessore santacrocese Carla Zucchi. «Mi piace l’idea della beneficenza a chilometri zero – ha detto Zucchi – perché spesso guardiamo lontano, quando in realtà ci sarebbe tanto bisogno anche qui vicino a noi».
Le nuove sfide.
Al termine della cerimonia, Una goccia onlus ha annunciato anche i nuovi progetti per il periodo 2015-2016, per i quali il presidente Rossi ha già dato appuntamento al prossimo ottobre. Al primo punto l’acquisto di defibrillatori per quelle strutture pubbliche che ancora ne sono sprovviste. Altra sfida ambiziosa, poi, il sostegno in favore dell’assistenza scolastica per i bambini diversamente abili, seguita, infine, dal progetto “Amici a quattro zampe” in aiuto alle strutture e alle associazioni che si occupano di cani e gatti.
“Questa bella realtà – ha sottolineato il parroco don Ernesto Testi – è nata di un’esperienza di sofferenza, a dimostrazione che anche il dolore, talvolta, spinge l’uomo a guardare verso chi ha più bisogno”.

 

Giacomo Pelfer