In migliaia alla Sagra del Tartufo, ospiti dagli Usa foto

Il binomio tra Ponte a Egola e il tartufo bianco, ormai, è definitivamente sancito. La frazione del Cuoio si consacra tra gli appuntantamenti irrinunciabili del cartellone dedicato al pregiato bianco delle colline sanminiatesi.

Merito di un weekend da record, quello appena trascorso, che ha visto la seconda edizione della sagra del Tartufo Bianco organizzata dall’associazione La Ruga. Tantissime le persone arrivate in paese, soprattutto nella giornata di ieri, per assistere alle performance culinarie e alle attrazioni messe a punto da La Ruga. Altrettante quelle che hanno voluto regalarsi un pasto a base di tartufo, servito con maestria dalle cuoche e dai volontari dell’associazione.
Una domenica veramente piena quella di ieri, iniziata fin dalla mattina con la visita al bosco tartufigino e i banchi allestiti in via Primo Maggio. Nel pomeriggio, la proclamazione di Renata Rovini come massaia stellata 2015 del tagliolino al tartufo, dopo un appassionante gara con Vita Caradonna, Carla Taddei e Gianna Corso, attraverso i voti della giuria composta da Luca Pupeschi, Sara Marianelli, Mara Mari, Rosetta Boschi e Francesca Giglioli. A seguire, l’arrivo delle Vespe d’epoca dei tartufai, la gara di escavazione con i cani campioni e la presentazione dei cooking show insieme a Marco Nebbiai. Il tutto impreziosito anche della presenza di una giornalista del New York Times, che ha partecipato per l’intera giornata alla manifestazione interessata alla sostenibilità del territorio, alla conceria e al tartufo. Per lei, visita in bosco con il tartufaio Urbano Castaldi e la guida di Giovanni Corrieri, seguita dalla sosta a Forcoli nel Museo del Tartufo presso Savini Tartufi, accolti dal sindaco Marco Gherardini. Poi una visita alla conceria Volpi accompagnati da Michele Fiaschi e Filippo Lotti.
Protagonista della giornata, ovviamente, è stata soprattutto la cucina della Ruga, diretta brillantemente da Elisa Montanelli che ha distribuito tantissimi piatti al tartufo, tutti carichi di bontà e di gusto. Per accompagnarli e farli apprezzare al meglio ai graditi ospiti giornalisti americani, per l’abbinamento cibo-vino, erano stati scelti IXe di Beconcini e Mafefa di Agrisole.

 

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