Tempo reale, i cittadini scelgono gli orari dei servizi

Non più cittadini costretti ad organizzare la giornata “rincorrendo” gli orari di uffici e servizi, ma gli orari stessi che dovranno adattarsi alle esigenze dei cittadini. È la sfida lanciata da San Miniato attraverso un processo partecipativo, promosso dall’assessorato alle pari opportunità e cofinanziato dalla Regione, con l’obiettivo di rivedere l’organizzazione di tempi e orari della città per migliorare la qualità della vita. Un progetto pensato prima di tutto per le donne, insieme ai bambini e agli anziani, al quale il comune di San Miniato ha dato il nome di “Tempo reale”. Attraverso un percorso fatto di incontri e tavoli di lavoro, organizzati con la collaborazione delle sette consulte di frazione, il risultato dovrà essere la stesura di un Piano dei Tempi e degli Orari, previsto per maggio, che darà all’amministrazione un punto di riferimento per ogni politica nel campo dell’organizzazione territoriale.

Gli obiettivi
“Il progetto – spiega l’assessore Manola Guazzini – è nato nell’ambito di un convegno sui tempi di vita e di lavoro, dal quale abbiamo preso spunto per partecipare al bando regionale sulla partecipazione, come previsto dalla legge 46 del 2013. L’obiettivo è quello di avere uno strumento di pianificazione per individuare la migliore organizzazione dei tempi e degli orari, intervenendo su un tema che investe la qualità della vita dei territori”.
Il processo partecipativo, coordinato dalla società Simurg, è quindi finanziato quasi interamente dalla regione che ha messo a disposizione del comune di San Miniato 14mila euro. “Strumento fondamentale del progetto saranno le consulte territoriali – aggiunge l’assessore David Spalletti – che diventano protagoniste di un processo che punta a mettere in campo scelte strategiche”.
Come funziona
Il primo passo del progetto sarà un incontro preliminare di presentazione, già fissato per il 30 novembre. Nel mese di gennaio, seguirà una parte formativa dedicate alle consulte. “A quel punto saranno le stesse consulte a portare avanti il progetto – spiega Daniele Mirani della Simurg – attraverso l’attivazione di 3 tavoli di lavoro su base territoriale: un gruppo lavorerà sul coordinamento e l’integrazione dei servizi, un altro su commercio e turismo, e un terzo su donne, pari opportunità e territorio”. “La partecipazione è rivolta soprattutto alle donne – riprende Guazzini – che di solito si trovano a dover gestire le tante incombenze della famiglia, ma anche ai giovani e agli anziani”. -. Ciascun tavolo sarà supportato da un esperto che avrà il compito di favorire il confronto tra i cittadini, raccogliere i loro bisogni e aspettative e infine proporre strategie e soluzioni per una migliore fruizione dei servizi sul territorio”. Al termine degli incontri saranno valutate le proposte e individuati quei progetti che potranno essere sviluppati sul territorio, insieme ad alcune proposte che verranno direttamente presentate all’amministrazione comunale in seguito all’organizzazione di un workshop di lavoro condiviso.
Le tematihe
I temi che verranno toccati nei tavoli di lavoro saranno la fruibilità temporale di servizi pubblici e privati, il coordinamento tra orari dei servizi e orari di lavoro, la localizzazione dei servizi, l’apertura delle attività commerciali, i circuiti di socialità, i percorsi di mobilità, la promozione delle pari opportunità e l’uso del tempo per fini di reciproca solidarietà. “Nel mio mandato – commenta il sindaco Vittorio Gabbanini – ho sempre cercato di armonizzare i servizi con le esigenze dei cittadini, però ci sono ancora situazioni che si possono migliorare. È un progetto sperimentale che credo porterà ottimi risultati”.
Per iscriversi ai tavoli di lavoro sarà necessario rivolgersi alle rispettive consulte, mentre per conoscere i temi trattati e seguire il percorso sarà attiva un’apposita pagina Facebook creata dall’amministrazione.

 

Giacomo Pelfer


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